L'editoriale

Malefatte che creano sfiducia

«Una situazione molto grave», «intollerabile», che «non può essere priva di conseguenze», ha detto Norman Gobbi su quanto accaduto all'ex Eden di Paradiso – La vera questione è la sequela impressionante di episodi poco edificanti che negli ultimi anni hanno coinvolto agenti sia della Cantonale sia delle Comunali
Bruno Costantini
22.04.2023 06:00

Comandante e vicecomandante della Polizia cantonale devono aver passato un bruttissimo quarto d’ora di fronte al «ribollire di busecche» del direttore del Dipartimento delle istituzioni. Norman Gobbi, con apprezzabile tempestività, anticipando il prevedibile montare delle polemiche, ha commentato con parole nette, senza circonlocuzioni politiche dietro l’alibi degli accertamenti in corso, l’incredibile episodio avvenuto mercoledì all’ex albergo Eden di Paradiso dove, durante un’esercitazione dei reparti speciali, un gruppo di ragazzini è riuscito a entrare nell’edificio e due di loro di 13 e 15 anni a impossessarsi di un paio di pistole d’ordinanza cariche esplodendo due colpi. «Una situazione molto grave», «intollerabile», che «non può essere priva di conseguenze», ha detto il consigliere di Stato.

Sono parole pesanti. Infatti, poteva anche scapparci il morto e solo per fortuna non è successo. A uccidere, qui, è solo il ridicolo: i reparti speciali fatti fessi da un gruppo di pischelli in vena di bravate. Tutti possono sbagliare, in ogni mestiere, tuttavia la negligenza da parte di chi deve tutelare la sicurezza della società è un po’ meno accettabile.

Si capisce che Norman Gobbi sia fuori dalla grazia di Dio perché in gioco c’è la fiducia della popolazione. Non avrebbe senso rifarsi a giudizi generici e luoghi comuni che abbondano da una parte e dell’altra (un errore, seppur grave, non può mettere in discussione il complesso del buon lavoro svolto in condizioni difficili, si può dire da un lato; invece di vessare gli automobilisti con le multe la Polizia inizi a guardare in casa sua, si può dire dall’altro lato e avanti di seguito all’infinito).

La vera questione è la sequela impressionante di episodi poco edificanti che negli ultimi anni hanno coinvolto agenti sia della Cantonale sia delle Comunali (proprio ieri da Locarno è giunta notizia di un’altra alzata d’ingegno). Eppure si continua a sbandierare la qualità della formazione. Cos’è allora che non funziona? Norman Gobbi può farci una pensata nella nuova legislatura perché un colpo oggi e un colpo domani la fiducia verso le forze dell’ordine evapora.