L'opinione

Sfide di oggi e speranze per il futuro

I tempi in cui viviamo sono difficili contrassegnati da una evoluzione nebulosa e negativa per un approccio armonico e sostenibile, su scala mondiale.
Red. Online
13.05.2022 16:47

I tempi in cui viviamo sono difficili contrassegnati da una evoluzione nebulosa e negativa per un approccio armonico e sostenibile, su scala mondiale. E proprio in un momento in cui l’umanità affronta molteplici crisi. «Per il terzo anno consecutivo, la persistente crisi sanitaria causata dal COVID-19. con oltre decessi globali che – secondo l’Oms – oscillerebbero tra i 13,3 e 16,6 milioni di vittime in tutto il mondo

La guerra in Ucraina alle porte di un’Europa fragile, esposta ai rischi di un nuovo conflitto armato allargato ai suoi confini da parte dell’invasore russo, che ha minacciato di ricorrere al nucleare, è motivo di preoccupazione.

Che dire del terrorismo internazionale, che ha messo cittadinanza in Europa. Che dire del dilagare da forme di integralismo e dalle derive razzistiche che non favoriscono di certo il dialogo e la pacifica convivenza fra i popoli diversi fra di loro per il colore della pelle, etnia, cultura, tradizioni e religione?

Basti dire che in Svizzera lo scorso anno sono stati 630 gli episodi di razzismo nella scuola segnalati e denunciati alla «Commissione federale contro il razzismo». Anche i casi di suicidio tra i giovani sono in aumento. Con la pandemia le cifre sono schizzate verso l'alto.

La clinica universitaria di psichiatria infantile e adolescenziale, dei servizi psichiatrici universitari di Berna (UPD) ha trattato nel 2021 oltre il 50% in più di minori suicidi nel reparto di emergenza rispetto all'anno precedente. E questo dopo che il numero di casi era già aumentato del 50% dal 2019 al 2020.

Pur prendendo atto che la maggioranza della nostra gioventù è sana, i sociologi rilevano che la maggior parte dei giovani di oggi esprimono maggiore interesse e creatività innovativa partecipando attivamente alla vita pubblica e sociale in veste da protagonisti, un preoccupante campanello d’allarme è il consumo di sostanze di stupefacenti tra quegli adolescenti e giovani che ne fanno abitualmente uso.

Nel 2021 – si legge in un comunicato di polizia - le denunce per reati concernente la legge sugli stupefacenti sono state 1'555. In Ticino ga cannabili e hashish rimangono le droghe maggiormente consumate e sequestrate dalla polizia cantonale. Tra i giovani resta alta la conversione da medicinale a droga: un’operazione facile e poco costosa. Un dato di fatto, questo, che deve farci pensare e riflettere

Psicologi e psichiatri e operatori sociali si interrogano sulle varie cause che portano adolescenti e giovani a situazioni di malessere psico e fisico, a situazioni di stress. di frustrazione, di contestazione della società, di rifiuto della vita, e ne cercano le possibili soluzioni per prevenire e arginare il fenomeno.

Anche la diffusione del «mercato» pedopornografico che coinvolge parecchi minorenni di ambo i sessi, come dimostrano i recenti sequestri di materiale pornografico da parte della polizia con l’arresto di persone adulti e non dedite a questo turbe commercio. È una triste realtà che non possiamo ignorare, ormai diffusa a macchia d’olio su scala mondiale, laddove l’innocenza è violata sessualmente, il bambino, l’uomo e la donna umiliati nella loro dignità.

E tra le tante sfide del momento, sono i prezzi delle materie prime che lievitano verso l’alto per la pandemia e le sanzioni economiche dell’UE imposte alla Russia e approvate anche da Berna. Anche i Premi della Cassa malati come pure i costi per la salute. In continuo aumento, incidono pesantemente sul budget familiare, a cui si aggiunge l’insicurezza sul lavoro.

I disastri e le catastrofi naturali e il clima hanno messo in luce la nostra fragilità e ci obbligano ad agire in tempo per salvare il nostro pianeta Terra dalla distruzione. Un’azione globale a favore del miglioramento del clima ha visto «grandi della terra» di 197 Paesi riuniti a tavolino (COP26) per trovare un accordo per migliorare le condizioni climatiche nel mondo e per comporre uno sviluppo armonico per il nostro pianeta Terra Gli accordi non soddisfano molti osservatori, a cominciare proprio dai più giovani, i quali chiedono «misure concrete di grande efficacia». «Meno chiacchiere – dicono i giovani ecologisti - e più fatti».

Le temperature estive di questi giorni sono un sintomo di questo fenomeno, ma –dice Luce Nisi del «Osservatorio Metrologico» di Locanto Monti. - «difficili collegarli con il riscaldamento climatico. Quel che è certo, però, «avremo una serie di giornate estive precoci».

Silvia Vegetti Finzi, già docente di Psicologia Dinamica all’Università di Padova, argomenta che il rischio di una catastrofe naturale che include in un comune destino tutti gli esseri viventi sulla Terra, sono reali, come lo è la guerra in Ucraina, ma anche in altre parti del mondo. Dinnanzi a un quadro di questo tipo, ci si interroga a sapere quali sono, oggi, le figure di riferimento, cioè qual è la speranza che «sembra aver perduto lo slancio per trascinare l’orizzonte di proporre figure per animarlo».

Queste osservazioni pertinenti, riprese, tra l’altro, in una interrogazione di Fabio Merlini al recente Convegno promosso dalla «Fondazione Erasmo» di Ascona, di cui Merlini, è Presidente, giungono, vien da dire, a fagiolo per la situazione di cui s’è detto, poc’anzi in un mondo in cui si è perso il profumo e il sapore, il gusto, il valore della libertà e il rispetto della vita umana e dell’ambiente. Siamo di fronte a povertà nuove. Senza essere, profeti di sventura e di visioni apocalittiche, se ognuno non farà la sua parte, il quadro della precaria situazione in cui, nostro malgrado, dobbiamo confrontarci, di certo, non migliorerà.

Un futuro migliore, però, è possibile costruirlo solo se saremo capaci di ristabilire una profonda connessione tra civiltà, cultura della vita e il rispetto per la natura. «Solo allora potremo - afferma Silvia Vegetti Finzi - scongiurare una catastrofe globale che ci minaccia e inserire individui, comunità e ambiente nel disegno compressivo di uno sviluppo armonico secondo l’auspicio formulato da Fabio Merlini».

Ma non solo!  Bisogna recuperare il cardine della nostra civiltà, l’amore e il rispetto per la vita che è sacra e inviolabile; ritrovare una visione integrale dell’uomo, capace di restituirci la coscienza critica e il valore di ciascuno: della persona unica e irripetibile

Allora sarà possibile superare le crisi e vincere le sfide del presente e coltivare le speranze per un futuro migliore.

Marco Tonacini – Tami già direttore di «Voci nuove»