Rassegne

Achille Lauro: «A Bellinzona tutto me stesso: tante sfumature di libertà»

Il cantautore italiano si esibirà in Ticino: sarà ospite il 27 luglio di «Castle On Air» — Lo abbiamo intervistato — «Il Superstar Tour? Un punto a capo e di inizio»
Federica Serrao
22.07.2022 06:00

Classe 1990, Lauro De Marinis alias Achille Lauro, mercoledì 27 alle 20.30 sarà a Bellinzona per Castle On air. Attivo dal 2011, il giovane cantautore è diventato particolarmente noto dopo la sua partecipazione, nel 2019, al 69. Festival di Sanremo dove il suo singolo Rolls Royce fece scatenare il pubblico. Abbiamo fatto due chiacchiere con l’artista, che ci ha svelato qualche dettaglio in più sul suo show e sulla sua musica.

Il 27 luglio sarà ospite di Castle On Air a Bellinzona. È la prima volta che si esibisce in Svizzera?
«Sì, come data ufficiale da "headliner" è sicuramente la prima. E sono molto contento».

Parlando di emozioni, che sensazioni prova sapendo di avere un pubblico così grande che la apprezza, al punto da esibirsi anche oltre confine?
«È sicuramente un’esperienza nuova. Per me questa data è un traguardo, una tappa molto importante. E, oltretutto, canterò in quella che reputo una location di estremo prestigio. Quindi, pensando a quello che mi attende, non posso che ripeterlo: sono veramente felice».

Un concerto è un grande libro di due ore in cui si trovano tante sfumature dell'anima
Achille Lauro, cantautore

Trattandosi dunque della sua prima esibizione in un simile grande contesto, come spiegherebbe chi è Achille Lauro a chi ancora non la conosce?
«Per rispondere a questa domanda penso anche alla mia esibizione, non solo a me come persona. Possiamo dire che il concerto, infatti, così come quello che sono io, vive di tante identità e di tante sfumature. La musica, a mio parere, ci libera ed è quello che si vive durante un concerto. Ci sono momenti molto diversi tra loro, si va da quelli ultra-introspettivi a quelli più vivaci, come con Rolls Royce, per esempio. In un concerto sicuramente ogni persona può trovare qualcosa che apprezza, vista la diversità di emozioni che vengono toccate. È un grande libro di due ore in cui si trovano tante sfumature dell’anima. E venire a un mio concerto, quindi, è il modo perfetto per scoprire chi sono davvero».

C’è una sua canzone che le assomiglia e la descrive meglio di altre?
«In realtà, dal momento che esistono così tante parti di me, non penso ci sia una canzone che mi rappresenti in assoluto. Sono però molto legato ai brani più introspettivi, anche se ogni pezzo parla molto di me. Le mie canzoni toccano temi molto personali, situazioni particolarmente intime. Rappresentano qualcosa della mia vita, sono tutte legate a dei momenti precisi».

Sono molto coerente: la persona sul palco è molto simile a quella che sono quando non mi sto esibendo
Achille Lauro, cantautore

Chi è invece Lauro quando non è sul palco?
«In generale sono molto coerente: la persona che sono sul palco è molto simile a quella che sono quando non mi sto esibendo. Dopotutto, dedico la mia vita a quello che faccio. Creo progetti, sia musicali che scenici, coinvolgendo persone che approcciano la passione in maniera non convenzionale. Quindi non c’è molta differenza: tutta la mia vita è dedicata alla mia carriera».

Torniamo ora alla sua estate in tour e alla sua imminente esibizione bellinzonese: possiamo avere qualche dettaglio in più sul progetto Achille Lauro Superstar – Electric Orchestra?
«Achille Lauro Superstar – Electric Orchestra è un concerto 2.0 rispetto ai miei spettacoli precedenti e si divide in diversi atti. La prima parte è composta da puro rock and roll, con la mia band, mentre nell’altra metà mi esibirò insieme a un’orchestra di 52 elementi, ridotta per questioni di sicurezza legate alla pandemia. Quello che posso dire è che assisterete a uno show molto dinamico».

Il mio Superstar Tour è un punto a capo e di inizio
Achille Lauro, cantautore

Il suo Superstar Tour durerà tutta l’estate. E dopo, cosa accadrà?
«Questo tour lo vedo un po’ come un punto importante dopo tutto quello che è successo negli ultimi anni. È un punto a capo e di inizio. Con questo tour, quindi, si ricomincia. Si concluderà a settembre e poi chissà. Sto cambiando ancora, quindi ci sarà spazio per una nuova parte di me. In questi mesi ho prodotto tanta musica quindi probabilmente mi dedicherò a scrivere delle nuove canzoni».

Un piccolo Sanremo

Non solo Achille Lauro. A Castle On Air risuoneranno le voci di altri tre celebri artisti italiani tutti reduci da una fortunata presenza sul palco dell’ultima edizione del Festival di Sanremo di cui la kermesse bellinzonese è, di fatto, un piccolo «Best of».

Ad aprire il ciclo di concerti sabato 23 sarà Giovanni Pietro Damian, in arte Sangiovanni, il giovanissimo cantante, classe 2003, noto per la sua partecipazione al talent show Amici di Maria De Filippi nel 2021 e che sul palco rivierasco si è fatto notare con l’accattivante Farfalle.

Venerdì 29 sarà quindi il turno di Mahmood che, dopo la vittoria sanremese con Brividi, cantata insieme a Blanco e dopo un’emozionante partecipazione all’Eurovision Song Contest di Torino a maggio, torna in Ticino, ad un anno di distanza dalla sua ultima apparizione a Lugano con una tappa di quel Ghettolimpo Tour che l’ha portato ad esibirsi sui principali palchi italiani ed europei.

Sarà poi Elisa, anche lei di ritorno nella Svizzera italiana dopo un’applauditissima esibizione, la scorsa estate sempre a Bellinzona, a chiudere la rassegna domenica 31 con il suo Back To The Future Tour nella cui scaletta non mancherà quella O forse sei tu, classificatasi seconda a Sanremo, proprio dietro Mahmood e Blanco e recentemente insignita della Targa Tanco quale miglior canzone italiana d’autore dell’anno. Prima e dopo ognuno dei concerti (che s’inizieranno alle 20.30) agli speaker di Radio3i spetterà il compito di intrattenere i presenti con animazioni dedicate. I biglietti si possono acquistare qui mentre qui si trovano tutte le informazioni utili riguardanti le serate.

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