Rassegne

La musica che unisce

Da giovedì 25 a domenica 28 agosto a Lugano Blues to Bop e Estival per la prima volta insieme
Il «salotto» di piazza della Riforma tornerà per quattro giorni ad essere il cuore della Lugano festivaliera grazie a Blues to Bop e Estival Jazz. © CdT / Gabriele Putzu
Mauro Rossi
19.08.2022 06:00

La grande musica «live» si riappropria del centro di Lugano. E lo fa in maniera inedita ovvero mettendo per la prima volta assieme durante un lungo fine settimana i due principali «brand» cittadini: Estival Jazz e Blues to Bop. Due rassegne che nella loro lunga storia (ultra quarantennale quella di Estival, di una decina d’anni più giovane quella di BtB) hanno contribuito a fare di Lugano il principale centro cantonale della musica di matrice afro-americana, dalla cui esperienza sono nati molti altri festival estivi – e non solo in Ticino – e che rappresentano due importanti biglietti da visita della Città anche in ottica turistica. Quest’anno i due festival si ritrovano per una serie di situazioni a dover dividere lo stesso tetto: «colpa» principalmente di Estival, messo in seria difficoltà dal biennio pandemico che l’ha costretto ad alzare (momentaneamente – almeno stando alle ultime news) bandiera bianca per quanto riguarda la sua tradizionale formula e riuscito in extremis, grazie all’intervento delle autorità cittadine, a riproporre almeno per una serata il proprio format. Che però ha dovuto essere inserito nel contesto di Blues to Bop la cui struttura, non tanto dal punto di vista artistico ma soprattutto da quello logistico e di impostazione, è decisamente differente. Se infatti Estival è una rassegna impostata in modo «tradizionale» (un solo grande stage con artisti diversi ogni sera), Blues to Bop sin dalla sua creazione – avvenuta dopo il trasferimento, a metà degli anni Ottanta, della storica Festa New Orleans dal Ceresio al Verbano – ha sempre avuto un’impostazione più «festosa» che «festivaliera»: è sempre stato una sorta di grande happening di fine estate allietato da grande musica proposta però su vari palchi dove, nell’arco di un fine settimana, gli artisti ingaggiati ruotano, si alternano regalando dunque al pubblico varie opportunità di gustare le loro proposte. Quest’anno, da giovedì 25 a domenica 28 agosto, queste due differenti realtà si intersecheranno dando vita ad un ibrido estremamente vivace, interessante e che – ne sono convito – non mancherà di regalare interessanti spunti e suggerimenti per le future estati musicali luganesi. Da un lato ci sarà dunque la consueta girandola di concerti di Blues to Bop nelle sue abituali «location» (piazza della Riforma, piazza Cioccaro, piazza San Rocco e la piazza Granda di Morcote dove però quest’anno – novità – farà tappa non la domenica bensì il sabato sera) con proposte stilisticamente orientate verso le forme più tradizionali del genere cosiddetto «black» (blues, gospel, soul e R&B); dall’altro ci sarà invece Estival che, il sabato sera, nel «salotto» di piazza della Riforma riproporrà quella mescolanza di stili che l’ha reso celebre internazionalmente, spaziando dalla musica brasiliana a quella gitana al grande rock progressivo.

Proposte dunque diverse che renderanno ancora più ricca e variegata la tavolozza sonora del fine settimana, grazie anche alla presenza di nomi di assoluto prestigio. Nel «roster» di Blues to Bop 2022 si spazia infatti dai vincitori del Grammy Award per il Best Traditional Blues Album 2017 Bobby Rush e Vasti Jackson (un titolo che i due – che a Lugano si esibiranno ciascuno con la propria band – conquistarono assieme con lo straordinario CD Porcupine Meat) alla grande vocalist di Memphis Toni Green, tra le ultime esponenti di quella tradizione soul che ha avuto in Aretha Franklin, Anne Pebbles e Etta James i principali punti di riferimento; dal premiato quale Best Emerging Artist ai Blues Awards 2021, il ventisettenne cantante e chitarrista di New York King Solomon Hicks al Gospel’n’Blues delle Sisters of Thunder di Nicole «Nikki D» Brown, ensemble dell’Ohio che porta avanti la tradizione del «Sacred Steel» genere sorto all’interno di alcune chiese pentecostali statunitensi negli anni Trenta del secolo scorso e che ha inserito uno strumento tradizionalmente «profano» quale la steel guitar nell’accompagnamento delle funzioni sacre. Senza dimenticare importanti personalità sia della scena italiana (l’armonicista Egidio Ingala il cui stile spazia dal Chicago Blues al sound più raffinato e morbido della West Coast e il chitarrista Roberto Testini che con la sua superband, i Blues Swingers, propone un genere molto più energico, frizzante e venato di jazz) ed elvetici, come il «nostro» Marco Marchi di ritorno sulle scene dopo un lungo silenzio e una delle voci blues più belle della Svizzera, la vincitrice dello Swiss Blues Award 2020, Lilly Martin.

Anche sul fronte... estivaliero il «cast» è di assoluto prim’ordine, capitanato da una delle formazioni faro del rock progressivo, la Premiata Forneria Marconi che torna nelle piazze ticinesi a quattro anni dalla sua straordinaria esibizione ai Bellinzona Beatles Days e a nove dall’apparizione ad Estival assieme all’Orchestra della Svizzera italiana nell’ambito del fortunatissimo progetto PFM in Classic. Da allora molte cose sono cambiate all’interno del gruppo: il ritiro dello storico chitarrista Franco Mussida ha lasciato la leadership della band alla base ritmica (il batterista Franz Di Cioccio e il bassista Patrick Djivas) che ha dato una netta sterzata verso il sound delle origini ben testimoniato dagli album Emotional Tattoos (2017) e dal recente I Dreamed of Electric Sheep - Ho sognato pecore elettriche (2021) in cui hanno fatto capolino alcuni altri «vecchi leoni» della scena «prog» quali Ian Anderson, Steve Hackett e l’ex Flavio Premoli. E saranno i brani di questi due album a fare la parte del leone nel concerto luganese accanto agli immancabili cavalli di battaglia del gruppo e ad alcune delle perle scaturite dalla storica collaborazione della «Premiata» con l’imperatore della canzone d’autore italiana Fabrizio De André. Completano il cast del sabato sera estivaliero il pop gitano di André Reyes, uno dei musicisti che perpetua la tradizione delle famiglie Reyes e Baliardo, alias The Gipsy Kings, e le sonorità pailiste della Banda dos Curumins.

Dal Ticino al Brasile

© Facebook / Banda dos Curumins
© Facebook / Banda dos Curumins

Galeotto fu un viaggio in Brasile nel 2002 del regista ticinese Alberto Eisenhardt per realizzare un documentario Take me in memory, un ritratto della vita dei giovani di Pedreira, nel sud di San Paolo. Un’esperienza che lo coinvolse in misura tale da decidere di fermarsi, assieme alla moglie Adriana, nel Paese sudamericano e fondare un’associazione, Casa dos Curumins (Casa dei bambini) per offrire ai bambini, ai ragazzi ma anche agli anziani che vivono una situazione di vulnerabilità sociale «un luogo dove è possibile credere di nuovo nei sogni, investendo nell’educazione come arma più potente per trasformare il Brasile in un posto migliore in cui vivere». Il risultato di questa iniziativa (sostenuta in buona parte da donazioni ticinesi) è un asilo nido, un centro culturale, formativo e ricreativo dove praticare attività ricreative, educative, culturali, musicali, artistiche, ambientali e sportive. E dove è nata la Banda dos Curumins, ensemble formato da 20 giovani e giovanissimi studenti ed ex studenti della scuola di musica dell'associazione: un progetto che ha subito conquistato il pubblico grazie a spettacoli di riconosciuta eccellenza che lo scorso anno è stato premiato come miglior progetto musicale educativo dalla giuria del PPM (premio professionisti della musica brasiliana). Ora, per la prima volta dalla sua creazione, la Banda dos Curumins e il suo repertorio costituito prevalentemente da musiche popolari brasiliane arrangiate in modo originale, arriva in Europa facendo ovviamente tappa in quella Lugano da cui è nata l’idea della sua creazione.

Il programma: una lunga non-stop

GIOVEDÌ 25 AGOSTO
Piazza della Riforma
Roberto Testini & The Blues Swingers (19.30)
Lilly Martin (20.45)
Egidio Juke Ingala & The Jacknives (22.00)
Nikki D & Sisters of Thunder (23.00)
Toni Green with Groove City Band (00.30)
Piazza Cioccaro
Marco Marchi & The Mojo Workers (20.00)
Nikki Hill (21.15)
King Solomon Hicks (22.45)
Piazza San Rocco
Vasti Jackson and the Mississippi Trinity (21.00)
Bobby Rush (22.30)

VENERDÌ 26 AGOSTO
Piazza della Riforma
King Solomon Hicks (20.30)
Nikki Hill (21.45)
Bobby Rush (23.00)
Vasti Jackson and the Mississippi Trinity (00.30)
Jam Session (01.30)
Piazza Cioccaro
Roberto Testini & The Blues Swingers (20.00)
Toni Green with Groove City Band (21.30)
Nikki D & Sisters of Thunder (23.00)
Piazza San Rocco
Marco Marchi & The Mojo Workers (21.00)
Egidio Juke Ingala & The Jacknives (22.30)
Lilly Martin (00.00)

SABATO 27 AGOSTO
Piazza della Riforma
ESTIVAL JAZZ
Banda Dos Curumins (20.30),
PFM- Premiata Forneria Marconi (22.00)
Gipsy Kings by André Reyes (00.00)
Piazza Cioccaro
Lilly Martin (19.30)
Bobby Rush (20.45)
Vasti Jackson and the Mississippi Trinity (22.00)
Piazza San Rocco
Roberto Testini & The Blues Swingers (19.30)
Nikki D & -Sisters of Thunder (20.45)
Toni Green with Groove City Band (22.15)
Morcote, Piazza Granda
Egidio Juke Ingala & The Jacknives (20.30)
King Solomon Hicks (21.45)
Nikki Hill (23.00)

DOMENICA 28 AGOSTO
Piazza della Riforma
Nikki D & Sisters of Thunder feat. Toni Green (18.00)
Gospel Jam (19.15)
Marco Marchi & The Mojo Workers (19.45)
Toni Green with Groove City Band (21.00)
Vasti Jackson and the Mississippi Trinity (22.15).

L’ingresso ai concerti sia di Blues to Bop sia a quelli griffati Estival è gratuito.

Scopri di più sugli eventi in programma dal 19 al 25 agosto sfogliando «AgendaSette» n. 33, in allegato venerdì al «Corriere del Ticino» e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.