Il pronostico

Il cartomante vede una vittoria dell'YB: sarà 2 a 1

Il pronostico non è favorevole al Lugano: «Ma spero di sbagliare»
© CdT/Gabriele Putzu
Davide Illarietti
04.06.2023 06:00

Non segue il calcio per sua stessa ammissione. «Non ci capisco nulla» assicura citando Carmelo Bene: «Vedo solo degli uomini in mutande che corrono dietro a un pallone». Ma vede anche chiaramente una partenza in attacco del Lugano  con esito incerto - forse una rete, forse traversa - e poi una reazione decisa dello Young Boys. I bernesi rimontano e chiudono la partita con un 2-1, oppure 1-0. La Coppa lascia il Ticino. 

Lugano come Napoli?

È un responso amaro quello che alla vigilia della finale odierna è uscito dalle carte del dottor Rocco Chiriacò, interprete di tarocchi luganese non tifoso del Lugano ancorché «vicino di casa» della squadra di Croci-Torti: il suo studio è proprio di fianco allo stadio di Cornaredo - un fastidio? «No, anche se a volte il rumore va avanti fino a tardi» - e dalla finestra ha visto i fuochi d’artificio di giovedì scorso, per l’ultima vittoria davanti alla tribuna Monte Brè: 2-0 proprio contro lo Young Boys. «Sembrava di stare a Napoli». 

Nonostante i presupposti siano buoni ora Chiriacò scompagina le carte, letteralmente. La ruota della fortuna gira e «questa volta purtroppo non gira a favore dei valorosi giocatori del Lugano» interpreta il cartomante estraendo la carta della Ruota capovolta. Condizioni avverse, energia negativa. «Vedo un grande impegno frustrato dalla resistenza avversaria». Dal mazzo escono altre carte sfavorevoli: l’Appeso (o «impiccato»), la Stella capovoltache indica una strategia difensiva. Infine la carta più anti-sportiva, e forse scontata: il Mago rovesciato, «simboleggia la litigiosità e gli scontri diretti». Per Chiriacò «è probabile che ci sia un numero non piccolo di falli». Sperando che non si ripetano scene come quelle di settimana scorsa a Losanna, con gli ultrà imbufaliti dopo la sconfitta 6-0 del Bellinzona.

Le carte non vedono tutti i dettagli del resto, o piuttosto è l’interprete che a volte può sbagliare. Chiriacò, 60 anni e una laurea in psicologia a Padova, non ne fa mistero: le sue predizioni sul 2023 ad esempio (lo avevamo interpellato per La Domenica del 18 dicembre) a sei mesi di distanza si sono rivelate azzeccate solo in parte. 

La guerra va avanti

Le carte avevano predetto la vittoria di Marina Carobbio nella corsa per il seggio socialista in governo, un miglioramento generale dei costi dell’energia e il fallimento del famoso Plan B della Città di Lugano. Ma anche l’elezione di Piero Marchesi al posto di Claudio Zali - «i segnali delle carte effettivamente erano deboli in questo caso» - e la fine della guerra in Ucraina in primavera.

«Va sempre tenuto conto che le predizioni relative agli orizzonti temporali sono di per sé più incerte rispetto ai responsi determinativi» precisa Chiriacò. «Un conto è dire che la guerra finirà, e questo lo ribadisco, ma dire esattamente quando è più complicato».

In ambito sportivo il sensitivo di Pregassona è meno timoroso di sbilanciarsi. Per sicurezza però vuole una contro-prova. Interroga le carte sulla prestazione dello Young Boys. Nella stessa posizione in cui il Lugano aveva la Stella rovesciata, ora compare la carta della Stella diritta. «La strategia di attacco è efficace» interpreta Chiriacò. Ignora se sarà un 4-4-2, un 3-4-3 o un 4-3-3 : «Non ne capisco nulla» ribadisce. «Inizialmente i bernesi sottovalutano il pericolo e sono in difficoltà, poi si ricredono e si impegnano di più». Qualche fallo, forse un cartellino rosso. Comunque si prevede «una partita sofferta» ma alla fine il responso è lo stesso: vittoria bernese. Chiriacò spera che i ragazzi del Crus riescano a ribaltarlo: dopotutto capita con tutte le «scienze predittive» compresa la statistica o la meteorologia. «Non sarebbe la prima volta».

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