La polizia non bussa alla porta: «Era un ottimo vicino»

Sarà stato anche un trafficante di droga, ma come vicino di casa «era veramente a modo». Aiutava le signore in piccoli lavori di giardinaggio, salutava sempre con gentilezza. La sua fama di «persona tranquilla» è finita a colpi di spranga, martedì 7 ottobre all’alba: un rumore che ha svegliato di soprassalto i suoi increduli vicini.
L’operazione antidroga che settimana scorsa ha portato all’arresto di dieci persone, finite in manette simultaneamente in sette diverse località del Ticino - Lugano, Bellinzona, Chiasso, Locarno, Mendrisio, Tre Valli, Ascona - è l’esempio di come dietro ai comunicati di polizia spesso scarni (giustamente) si nasconda sempre un guazzabuglio di emozioni contrastanti e, a volte, strascichi venali.
Vicina 1
«Ho sentito un rumore di colpi oltre la parete di casa mia, abito proprio di fianco, oramai qui si sente tutto. Mi sono spaventata. Ho pensato a una rissa, un pestaggio. Era la prima volta: il nostro vicino è sempre stato una persona tranquilla, silenziosa ma gentile. Non mi capacito».
L’arrestato
Ore 7.55 di mattina. Attraversa la strada in manette, mani dietro la schiena, scortato da due agenti in borghese. L’uomo tarchiato con gli occhiali si scoprirà essere A., cittadino albanese, 30 anni, professione: non pervenuta. Spacciatore secondo gli inquirenti, e non di piccolo taglio.
Vicina 2
«Una volta mi ha aiutata a tagliare la siepe, dava una mano quando poteva. Non ho mai notato movimenti sospetti attorno al suo appartamento. Sembrava un tipo solitario».
La padrona di casa
L’arrestato viveva in una palazzina di proprietà di una società immobiliare, su una via trafficata nella cintura di Lugano. La padrona di casa è stata avvisata dai vicini di casa a blitz già eseguito. «Mi sono ritrovata con la porta sfasciata e l’appartamento letteralmente sottosopra» lamenta. «Sto ancora facendo la conta dei danni ma saranno sicuramente diverse migliaia di franchi. Mi chiedo se era proprio necessario fare un simile pandemonio. E adesso: chi paga?».
Chi paga?
La porta dell’appartamento è stata aperta dall’esterno dalla squadra della Polizia cantonale - coadiuvata dalla Polizia Comunale di Lugano - durante l’intervento. Attraverso gli adesivi che sigillano l’ingresso - alla bell’e meglio - si vede un salotto sotto sopra, abiti sparsi in giro, monete ovunque, vetri per terra. Difficile capire quanto del disordine fosse precedente o successivo al blitz. Se la porta sfondata sia colpa dell’inquilino - si rifiutava di aprire - o una sceltadettata da esigenze di polizia.
Il ministero pubblico
L’effetto sorpresa è fondamentale nelle operazioni antidroga nella misura in cui il recupero della sostanza è elemento probatorio, spiegano dalla Polizia. Nell’operazione in questione, scaturita da diverse inchieste condotte in parallelo dalla Procura ticinese, sono stati sequestrati oltre 1 chilo di cocaina, 750 grammi di eroina, 28mila franchi e 5mila euro in contanti.
Non è dato conoscere quanto di tutto ciò si trovasse a casa di A., che è una delle sedici persone indagate a vario titolo per spaccio e traffico di stupefacenti. Gli altri denunciati - cittadini svizzeri e stranieri, tra i 20 e i 60 anni - sono per lo più «cavallini», spacciatori provenienti dai Balcani ospitati da tossicodipendenti locali in cambio di sostanza, presso le proprie abitazioni.
La prassi
Il caso di A. è diverso. È lui in persona a essersi intestato l’affitto. Aveva le «carte in regola», pagava regolarmente e almeno sulla carta aveva tre mesi di preavviso per la disdetta. In pratica ora è irreperibile - alla Farera in attesa di processo - e difficilmente la padrona di casa potrà rivalersi su di lui. Per quanto riguarda i danni, è prassi che le richieste di risarcimento a seguito di operazioni di polizia «muscolose» siano rivolte direttamente al Ministero Pubblico. Nel complesso i risarcimenti «per responsabilità civile» ammontavano a 582mila franchi nel 2024, a 782mila nel 2023. Dati specifici sui danni materiali causati dai blitz - come ad esempio le porte sfasciate - non sono disponibili, fanno sapere dalla polizia.