La storia di Taeko, la nonna che non si è fermata

La morte del suo adorato cane, con il quale Taeko Kaji aveva condiviso i suoi alti e bassi, la spinse a prendere una decisione. Siccome non voleva vivere gli ultimi scampoli della sua vita chiusa in casa da sola, doveva trovare un lavoro. L’impresa, si rivelò subito difficile. In Giappone, gli unici impieghi che una donna di 69 anni come lei poteva sperare di trovare, era nel campo delle pulizie.
Un giorno un annuncio pubblicitario particolare attirò l’attenzione di sua figlia: «Cercansi donne anziane per ricoprire il ruolo di nonna per sconosciuti». Incuriosita, la donna chiamò la società che l’aveva pubblicato, dando inconsapevolmente il «la» ad una nuova vita. Oggi Taeko Kaji è una nonna a pagamento. Una delle tante che Client Partners, una compagnia giapponese gestita da donne e che impiega solo donne, mette a disposizione dal 2011 ai suoi clienti. Le nuove mansioni di Taeko vanno dalle pulizie di casa all’elaborazione di manicaretti. In caso di necessità, tra un biscotto sfornato e l’altro, dispensa consigli con la consapevolezza di chi ha vissuto abbastanza per sapere che il tempo cura ogni ferita.
«Vi assicuro che non mi annoio mai!», ha dichiarato l’anziana all’ABC, l’ente radiotelevisivo pubblico australiano, che ha raccolto la sua storia. I titolari della Clients Partners spiegano che il loro staff di nonne che «cucinano per gli ospiti e si comportano come madri, aiutano a fornire quel calore materno di cui i clienti hanno bisogno». Inoltre, i servizi messi a disposizione da questa particolare ditta di sole donne, offrono opportunità di lavoro in una società «che solitamente non valorizza le competenze e la lunga esperienza delle persone anziane». La gamma dei clienti è molto variegata: si tratta di uomini e donne la cui età oscilla tra i 20 e i 70 anni.
«Delle nostre quattrocento dipendenti, circa ottanta hanno più di 60 anni, proprio come Taeko Kaji» ha raccontato l’amministratrice delegata della società, la signora Ruri Kanazawa. Il personale più anziano di Client Partners offre pure assistenza e supporto emotivo a persone della loro stessa età. Non bisogna dimenticare che il Giappone è flagellato da quella che gli esperti definiscono «una epidemia di solitudine». La signora Kanazawa ha spiegato alla Tv australiana che molte persone hanno bisogno di loro servizi perché «per loro potrebbe essere difficile chiedere aiuto, anche per cose che potrebbero essere risolte tra parenti o membri della famiglia».Secondo l’ABC, oltre a rappresentare un’arma contro la solitudine dilagante, il servizio garantito da Taeko e dalle sue attempate colleghe può essere visto come un modo per affrontare un’altra emergenza: quella delle pensioni. Nel paese del Sol Levante ci sono sempre meno persone in età lavorativa in grado di sostenere il crescente numero di pensionati e il sistema rischia di implodere.
Per la generazione nata nello scorso secolo, lavorare in tarda età potrebbe fornire una migliore sicurezza economica, ma purtroppo gli impieghi per chi ha superato da tempo gli anta scarseggiano, soprattutto quando si tratta di donne.
Tuttavia, la signora Kanazawa ha dichiarato che lavorare con il suo staff di nonne l’ha resa ottimista riguardo al futuro del Giappone. «Non solo contribuiamo al benessere della società attraverso esperienze di vita, ma offriamo anche uno scopo e un reddito a donne anziane che, altrimenti, non riuscirebbero a vivere con la sola pensione». «Ora mi sento utile - racconta felice Taeko - esco di casa, faccio compagnia a chi ne ha bisogno e guadagno pure qualcosa. Ecco perché accettare questo lavoro è stata la cosa più giusta che potevo fare!».