Cibo e vino

«Le ricette rubate a mia mamma leccando il mestolo del ragù»

L'ex Miss Svizzera Christa Rigozzi racconta il suo rapporto con la gastronomia
L'ex Miss Svizzera Christa Rigozzi. ©Chiara Zocchetti
Davide Illarietti
08.10.2023 19:50

È l’ambasciatrice del Ticino oltre Gottardo. Bellissima, simpaticissima e - per fortuna - anche in cucina non se la cava male. Christa Rigozzi tiene alta da sempre la bandiera della cucina nostrana nelle terre «nordiche» dove passa - per lavoro - buona parte dei pranzi e delle cene. E da brava ambasciatrice, risponde in modo diplomatico quando le chiedono se preferisce la cucina svizzero-tedesca o quella mediterranea: «Tutte e due».

Diplomazia a parte, per la ex Miss Svizzera il rapporto con il cibo (buono) è importante come quello con i fan, e le due cose si influenzano non poco a vicenda. «Oltre Gottardo mi conoscono tutti ovunque vada» sottolinea, e un’uscita al ristorante significa «godersi la serata tra un selfie e l’altro». In Ticino invece la modella bellinzonese beneficia di «una privacy totale o quasi». In entrambi i casi «adoro uscire al ristorante e farmi coccolare con buon cibo, vino, servizio e bella compagnia» assicura. «Abbiamo dei ristoranti magnifici in Svizzera, perciò esco spesso ovunque e comunque!».

Il ragù di Christa

Ma la Christa nazionale non disdegna certo i fornelli casalinghi. Si alterna in cucina con il marito Giovanni - «a dipendenza di chi è in casa» - e si definisce una cuoca «golosa» oltre che paziente e curiosa. Punta sulle ricette tradizionali, i cliassici ad effetto sicuro come «carni a lunga cottura, pesce e filetti» mentre come primo il piatto forte sono pasta e ragù fatti in casa («mi riescono molto bene»). Tenta anche delle sperimentazioni - «quando ho tempo» - ma non sempre con esiti straordinari: «Apprezzo molto il sushi, ad esempio, ma la preparazione del riso è molto lunga e ho sempre qualche problema».

Ricordi d’infanzia

Ma per il cibo passano molte altre cose, si sa, e mamma Rigozzi non fa eccezione. La cucina la lega alle figlie - le gemelline Alissa e Zoe, di 6 anni, sono le sue «allieve» - ma anche al passato, all’infanzia in Ticino. «Cucinare insieme alla mia mamma la domenica, quando ero piccola, è per me un ricordo importante». Buona parte del ricettario di oggi viene da lì. «Ricordo che facevamo le lasagne e poi alla fine leccavo il mestolo della bolognese o della bechamelle». Se a sua volta come apprendista-cuoca la futura modella è stata un po’ discola - «quando facevamo la torta di mele, rubavo sempre alla mamma le mele tagliate» - da grande ha imparato la lezione e in cucina potrebbe essere definita una «conservatrice» in tutti i sensi. I surgelati, ad esempio, non li vuole vedere. «Non li amo per niente, non li compro proprio!» giura. Al massimo prepara lei stessa delle conserve, come si chiamavano una volta, surgelando lei stessa porzioni di sugo o di arrosto fatto in casa.

La dieta con il Merlot

La sua fortuna è che ha potuto conciliare tutto questo con le esigenze della carriera da modella. «Sarà un fatto genetico. Ho sempre mangiato di tutto senza avere grandi problemi a rimanere in forma» spiega. Se c’è un segreto della dieta-Rigozzi è appunto la varietà. «Frutta, verdura, carni, pesci, carboidrati e cioccolata» elenca. «Guardo alla qualità». Un altro trucco per niente segreto è che Rigozzi si muove molto, «sia per lavoro che privatamente».

Tra un impegno e l’altro, una portata e l’altra, Christa non si fa mancare un buon bicchiere di vino. La birra no («non mi piace»). E in questo è rimasta irrimediabilmente ticinese. «Mio nonno faceva il vino come anche mio fratello Christian - proprietario della cantina «I Fracc» di Monte Carasso, ndr. - insomma il vino in famiglia è una tradizione, è cultura e passione». Neanche a dirlo il suo preferito è il Merlot, che «si accompagna benissimo a varie pietanze, sia giovane che barricato». Ma adora vari vitigni e anche degli assemblages «come il Merlot con il Cabernet Franc». Salute allora. Anzi, «Prost».

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