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Sul campo per le esercitazioni militari: «La cooperazione è importante per la difesa»

Protagonisti di una impegnativa 5 giorni sono le donne e gli uomini della brigata meccanizzata 4 e del ticinesissimo gruppo di artiglieria 49 che rispondono rispettivamente al brigadiere Romeo Fritz e al tenente colonnello Paolo Colombo
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Giorgia Cimma Sommaruga
12.03.2023 14:00

Dagli esercizi di formazione alla prontezza operativa alla capacità di difesa. Sono questi i presupposti della «belleprise sud», un’esercitazione combinata dello stato maggiore a lunga durata (dal 10 al 15 marzo) nello scenario di difesa, che ieri è stata presentata nella base di Rivera sul Monte Ceneri.

Protagonisti di questa impegnativa 5 giorni sono le donne e gli uomini della brigata meccanizzata 4 e del ticinesissimo gruppo di artiglieria 49 che rispondono rispettivamente al brigadiere Romeo Fritz e al tenente colonnello Paolo Colombo. Il gruppo di artiglieria 49 «ha una lunga tradizione spiega subito Colombo - risale infatti al 1850 la prima creazione a Lugano di una artiglieria ticinese, per poi, ufficialmente, essere fondato «il 49» nel 1951 con la costituzione del gruppo di cannoni pesanti». Dunque un evento importante questo per una truppa che torna ad esercitarsi nel proprio cantone di origine. I mezzi - più di 150 - partiti dal Vallese sono arrivati sul Sempione per poi essere trasferiti «a scaglioni alternati e permettere l’esercizio nelle zone della Leventina, Magadino, Rivera e Mesolcina - spiegano Fritz e Colombo -, a permettere questo, oltre ad una lunga e minuziosa preparazione, sono 500 militi divisi in 7 batterie».

Un possibile scenario

Il gruppo di artiglieria 49 «vede come suo personale effettivo in servizio 499 persone, sui 1166 incorporati, e tra questi vi è una presenza di 13 donne», spiega Colombo, a sottolineare l’obiettivo importante di portare al 10% la quota femminile all’interno dell’esercito entro il 2030.

A Camorino splende il sole alcuni mezzi sono stati parcheggiati all’interno di un capannone, mentre all’esterno i carri armati sono stati camuffati per non essere visti. Questo è solo uno degli scenari possibili in caso di attacco e i militi si stanno esercitando per far si che tutto funzioni al meglio: dalla guardia alla postazione di primo soccorso. Anche perché la brigata meccanizzata 4 ha il grande compito di mantenere la capacità di difesa dell’esercito, allenando degli scenari di guerra convenzionale, e il gruppo 49, suo corpo di truppa subordinato, ne garantisce l’appoggio di fuoco. Tuttavia per questa esercitazione nessun disagio «sonoro» per la popolazione ticinese visto che ad essere previsti sono solo spostamenti e impiego a secco delle armi. Da lunedì, conclusasi l’esercitazione nella parte sud del cantone, il gruppo si sposterà a nord, mentre i mezzi cingolati saranno ricaricati sul treno martedì sera.

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