Verso una società più sostenibile
Investe nella società, nella formazione e nella cultura, con particolare attenzione ai progetti che riguardano il Ticino e le donne. «Sì, ci impegniamo per una società diversificata, aperta e sostenibile», dice Hedy Graber, responsabile della Direzione Società e cultura della Federazione delle cooperative Migros. Un impegno sociale non da poco, che comprende il Percento culturale, il Fondo pionieristico e il Fondo di sviluppo. Ma anche un impegno che affonda le sue radici nella visione del fondatore Gottlieb Duttweiler, che nel 1957 inserì il Percento culturale nello statuto della Migros come scopo di livello pari a quello aziendale. Da allora sono stati investiti oltre 5,3 miliardi di franchi a favore della società, rispettivamente circa 160 milioni di franchi all’anno.
La musica e la danza
Tra le iniziative culturali, Graber cita la biennale di danza Steps - che debutterà proprio in Ticino - con spettacoli di danza contemporanea di artisti internazionali e svizzeri, tra cui Crystal Pite e Yasmine Hugonnet. Il 28 aprile 2024 al LAC Lugano ci sarà in particolare «Assembly Hall» di Kidd Pivot. «Vogliamo far conoscere meglio la danza contemporanea a un vasto pubblico», afferma Graber. E a testimoniare il potere della musica sul piano culturale è anche un’altra manifestazione musicale, il festival M4Music, che quest’anno ha fatto tappa anche in Ticino presso La Tour Vagabonde, dove si sono esibite band ticinesi e si è discusso di come promuovere la scena musicale locale. In questo scenario Graber sottolinea anche il ruolo di M2act, un progetto che promuove cambiamenti strutturali nelle arti performative. «Abbiamo per esempio sostenuto uno scambio tra il Festival Internazionale del Teatro di Lugano (FIT ) e il gruppo Ticino Is Burning (TIB ), che ha creato un dialogo tra una generazione di giovani artisti ticinesi e un’istituzione consolidata come il FIT», spiega Graber.
Vicine a tutte le donne
In ambito sociale, Graber evidenzia il tema della solitudine, che colpisce sia i giovani che gli anziani, e che è stato aggravato dalla pandemia. «Il nostro obiettivo è rafforzare la coesione sociale, che è saldamente radicata nel DNA della Migros», afferma. Per questo, il Percento culturale Migros sostiene progetti che favoriscono l’incontro e il dialogo tra persone diverse, come la Rete caffè narrativi, Tavolata, la cassa delle chiacchiere e l’#iniziativaamicizia. Quest’ultima, lanciata quest’anno, si basa su uno studio sull’amicizia in Svizzera commissionato dal Percento culturale Migros, e comprende diversi sottoprogetti che puntano a promuovere le amicizie, tra cui un’estrazione a sorte di buoni Migros e un concorso di idee per sostenere progetti di amicizia più ampi. «La nostra rete sociale promuove la tolleranza, la comprensione e la diversità». In ambito sociale è per Migros importante menzionare e affrontare il tema del gender, che è molto attuale e che riguarda l’uguaglianza tra donne e uomini. «Sosteniamo progetti che osano esplorare nuovi orizzonti con l’obiettivo di far progredire la società e consentire alle persone di prendere parte ai relativi sviluppi», afferma Graber. Tra questi progetti, c’è la Rivoluzione delle nonne conosciuto in Ticino come Movimento AvaEva, un movimento sociale che affronta questioni legate alla vecchiaia, all’essere donna e al confronto generazionale; Helvetiarockt, una piattaforma che si impegna per aumentare la presenza delle donne nell’industria musicale svizzera; SWAN, una rete di networking per le donne attive nel cinema svizzero; e «she knows», una piattaforma che mira a rendere più visibili le donne esperte nei media.
Viva la cultura!
E per una donna seguire e incentivare questi progetti rivolti alle donne è di primaria importanza. «Per me l’impatto degli investimenti nella cultura e nella società è al centro dell’attenzione. Vogliamo proporre al maggior numero possibile di persone diverse offerte che consentano loro di partecipare alla vita sociale. Si va dal rafforzamento della vita associativa alle attività culturali professionali; dai progetti nazionali, di cui siamo responsabili in seno alla Federazione delle cooperative Migros, alle iniziative locali delle Cooperative regionali Migros in Svizzera. Vogliamo essere vicini alle persone e allo stesso tempo promuovere l’innovazione», spiega Graber che conclude esprimendo il suo orgoglio e la sua responsabilità nel ricoprire il ruolo di responsabile della Direzione Società e cultura della Federazione delle cooperative Migros. «È un grande privilegio poter lavorare quotidianamente con il mio team per il più grande promotore della cultura privato della Svizzera al fine di rafforzare la coesione sociale nel nostro Paese», afferma Graber. «Sono orgogliosa che l’impegno sociale sia nel DNA del mio datore di lavoro».