A Berna si è parlato del crollo della Diga del Gleno

Il disastro di Gleno e la Svizzera
Berna, 1. ag – Il signor Khaech, ingegnere in capo delle forze motrici bernesi, ha tenuto alla Società bernese degli ingegneri e degli architetti una conferenza sulla catastrofe della valle del Gleno, regione da lui visitata in compagnia del signor Schurter, ingegnere dell’ufficio federale delle acque, e dell’ispettore dei lavori pubblici. Il conferenziere dichiarò fra altro che una serie di errori di ordine tecnico è stata commessa nella costruzione della diga, errori che non sono imputabili agli ingegneri italiani ma alla ditta costruttrice Viganò che da sola assunse la direzione dei lavori. Il Bund, accennando alla conferenza, dice che l’assemblea acquistò la convinzione che nella Svizzera non si devono nutrire delle inquietudini sui lavori del genere in via di costruzione.
Infanticidio
A Grono di Mesolcina erano corse voci sul conto di una ragazza sedicenne, certa O. M.; si diceva che la ragazza aveva dato alla luce e poi soppressa una creatura. L’autorità giudiziaria del Circolo fece una inchiesta dalla quale risultò che la voce era fondata; la giovinetta aveva dato alla luce una quindicina di giorni fa una bambina che aveva poi fatto scomparire. Sottoposta a interrogatorio, la ragazza disse di avere collocata la creatura sul greto del fiume Calancasca; fatte le ricerche sul posto, venne trovato un sacco contenente il cadavere della creaturina in stato di decomposizione. La ragazza venne dichiarata in arresto e trasferita a Coira. Dall’autopsia praticata dal Dr. Piero a Marca è risultato che la bambina era morta per strangolamento.
Lugano
Donna... danno
Che diavolo avrà detto alle due ragazze l’engadinese Wenzel Eugenio, conversando ieri sera fuori del ristorante Antialcoolico? O, meglio ancora, che avranno detto a lui le due amabilissime ragazze? Perchè bisogna proprio ammettere che il tema della conversazione dev’essere stato molto interessante e grandissima la novità, e sconfinata la gioia del confederato, il quale, in un entusiastico balzo di allegria, è andato ad infilare il braccio destro su una delle punte in ferro della cancellata prospiciente il locale. Ed alle 24 il signor Wenzel si presentava al corpo di guardia di piazza Riforma a raccontare il suo infortunio. Venne accompagnato alla Croce Verde e poi al Civico Ospedale, ove ricevette le cure del caso. Alla Croce Verde il Wenzel diede però il nome di Oyhen, non sappiamo perchè.
L’Inghilterra e i soviets
Londra, 1. (ag) – L’Agenzia Reuter pubblica l’informazione seguente: «Si afferma che il riconoscimento del governo russo da parte del governo britannico avverrà il 12 febbraio, data di riunione del Parlamento».
Rivista Italiana
Forti nevicate vengono segnalate nell’Italia centrale; a Firenze il termometro è sceso a 5 gradi sotto zero; furiose raffiche di vento hanno abbattuto otto campate di linee telegrafiche sulla Firenze-Roma; sui monti dell’Umbria è caduto un metro di neve; nella Campania violente bufere hanno provocato interruzioni e ritardi sulle linee ferroviarie.