A Parigi condannato a 8 anni di lavori forzati l'anarchico Bonomini
La sentenza nel processo Bonservizi
Parigi, 24 ag (Havas) – L’udienza di ieri nel pomeriggio del processo contro l’assassino del giornalista Bonservizi (nota di 100 anni dopo: nato il 2 dicembre a Urbisaglia e deceduto a Parigi il 26 marzo 1924, Nicola Bonservizi nel 1922 fu promotore del primo Fascio della capitale francese; morì sei giorni dopo che l’anarchico Ernesto Bonomini gli sparò con una rivoltella), dopo l’arringa dell’avvocato della parte civile, fu sospesa per circa mezz’ora. Alla ripresa l’avvocato generale Beguin pronuncia la sua requisitoria. Egli invita i giurati a non emettere un verdetto che abbia significato di condanna o di assoluzione della politica fascista. L’avvocato ammette la premeditazione nel Bonomini. L’avv. difensore Torres, prendendo la parola, scarta l’accusa di premeditazione. Tessendo l’istoriato del fascismo, si scaglia contro le sue violenze. Bonomini doveva essere assolto. L’accusato deplora la morte del Bonservizi, la figura del quale esce ingrandita dal processo. L’avvocato difensore termina dicendo: «Dobbiamo giudicare un dramma che si svolge fra due Italie: quella dei condottieri e quella del Rinascimento e di Garibaldi». Sospesa di nuovo la seduta, i giurati si ritirano per deliberare. Dopo circa 20 minuti essi rientrano in sala. I giurati, nel loro verdetto, respingono la premeditazione e accordano le circostanze attenuanti. Il Bonomini è condannato a 8 anni di lavori forzati. Pronunciata la sentenza, il presidente dichiara chiuso il processo.
Un incidente
Parigi, 24 ag (Havas) – Un incidente si è verificato non appena noto il verdetto nel processo Bonomini. Gruppi di fascisti e di comunisti stazionavano sul boulevard del palazzo di giustizia. D’improvviso scoppiò un tafferuglio. Tre persone rimasero ferite, una di esse è gravemente colpita da un colpo di rasoio. Furono operati parecchi arresti. Parte degli arrestati furono trovati in possesso di rivoltelle.
Verso un colossale trust dell’acciaio?
New York, 24 ag (Reuter) – Interrogati su informazioni apparse su giornali del mattino e secondo le quali dei contratti preliminari sarebbero conclusi per la formazione di un grandioso trust dell’acciaio europeo che riunirebbe le grandi industrie francesi, inglesi, tedesche, belghe e luxemburghesi, i signori Gary, presidente della Corporazione dell’acciaio degli Stati Uniti, e Schwab, presidente della Corporazione dell’acciaio di Bethlehem, si rifiutarono di fornire delle indicazioni, dichiarando di non essere ancora al corrente dell’importante affare.
In Fascio
Berlino, 24 ag (Wolff) – Secondo la «Zeit», il Comitato direttivo del partito popolare tedesco tenne giovedì una riunione consacrata alle possibilità della campagna elettorale. Il Comitato decise di mantenere l’indiependenza del partito e di rifiutare qualsiasi collaborazione sia colla destra che colla sinistra.
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