Al processo di Bellinzona chiesta una nuova istruttoria

Nessuna ripercussione avrà la crisi
sul Trattato di Locarno
Londra, 24 ag (Havas) – Il «Times», commentando la crisi ministeriale francese, dice che qualunque possa essere la soluzione a cui si arriverà, essa non avrà nessuna ripercussione sull’approvazione da parte della Francia degli accordi di Locarno.
Il rinvio del processo di Bellinzona
per una nuova istruttoria
Come avevamo lasciato comprendere nei rapidi spunti della cronaca di ieri, il Tribunale ha accolto senza difficoltà alcuna la proposta avanzata dalla Difesa ed alla quale si erano associati, pur seguendo diversi punti di vista, e Parte Civile e Procura Pubblica. La Corte, ritiratasi per la deliberazione poco prima delle 11, pronunciava un’ora dopo la sua decisione: la domanda di rinvio degli atti all’Accusa Pubblica era accettata e il Processo rinviato «sine die», fino a quando cioè l’on. Procuratore Pubblico – dopo un nuovo e attento esame dell’incartamento, con speciale considerazione per le nuove perizie presentate, due dalla Difesa e una dalla Parte Civile, Ferrovie Federali – non abbia preso quella deliberazione che crederà necessaria ai fini della Giustizia. Potrà essere un nuovo atto di accusa, limitato ancora agli attuali imputati, potrà essere lo stesso esteso ad altre persone, finora non coinvolte nella faccenda, e potrà anche questa deliberazione suonare abbandono di ogni imputazione. E quest’ultima probabilità è quella che appare attualmente come la più… probabile.
Confederazione
Il traffico aereo
(M. S.) – Le «Zürcher Statistischen Nachrichten», pubblicate dall’Ufficio della città di Zurigo, portavano nel loro ultimo numero un articolo sulla Svizzera nel traffico aereo internazionale, quale introduzione al regolare rapporto di statistica sul traffico aereo di Zurigo. L’aeroplano, quale moderno veicolo per i trasporti accelerati, guadagna sempre maggior importanza nel nostro paese. Infatti dal 1922 al 1925 il risultato annuale dei chilometri di volo salì da 82.000 a 818.000, dunque di dieci volte; il numero delle persone trasportate aumentò da 120 a 7600. A lato di ulteriori considerazioni retrospettive, il lavoro giudica anche le future possibilità di sviluppo, specialmente nel campo del turismo aereo. Nel traffico aereo la Svizzera rappresenta già una parte importantissima, favorevolmente influita dalla sua minima estensione e dalla sua posizione centrale. Il campo aviatorio di Zurigo è di speciale importanza, se si rileva che lo stesso è stato visitato da oltre la metà dei passeggeri trasportati.
Biberstein al comando del III Corpo d’Armata
(ag) – Il colonnello divisionario Arnoldo Biberstein, nato nel 1865 e dal 1917 comandante della quarta divisione, è stato nominato comandante del terzo corpo d’armata al posto del defunto colonnello Steinbuch.
Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 25 novembre 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.
