Francia

Non solo le Olimpiadi: Parigi pensa anche al cambiamento climatico

Dai tornelli delle metro alla Senna, la capitale francese progetta nuove strategie per contribuire ad aiutare l'ambiente
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Red. Online
23.02.2024 21:44

Parigi, è risaputo, negli ultimi tempi pensa alle Olimpiadi. Soprattutto, sì, ma non solo. Nel bel mezzo dei preparativi per i Giochi, la capitale francese sta mettendo a punto un'importante strategia sui cambiamenti climatic, sfruttando gli elementi di cui già dispone. Tra questi, la Senna – le cui discussioni per renderla balneabile vanno avanti da tempo – ma anche i tornelli della metro. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta. 

Turbine nei tornelli della metro

Stando a quanto riferisce Bloomberg, la prima iniziativa parigina è nata alla stazione Miromesnil, nel centro di Parigi. Durante un progetto pilota di due giorni, tutti i pendolari che andavano a prendere la metro passando per i tornelli azionavano mini turbine, convertendo energia elettrica in elettricità. Un piccolo gesto, compiuto quasi per abitudine, che ha portato alla produzione – seppur esigua – di energia elettrica. E che, visti questi primi risultati, se implementata su tutta la rete metropolitana della capitale, potrebbe rivelarsi una strategia vincente. 

Infatti, secondo una prima stima fatta da Iberdola SA (la società spagnola responsabile del progetto) qualora venissero installate turbine di questo tipo in ogni stazione della metro, si potrebbero produrre 136 megawatt di energia all'anno, risparmiando 30.000 tonnellate di CO2. 

Un bel progetto, sì, ma che almeno al momento è difficile diventi realtà. Per riuscire ad azionare il sistema di turbine su ogni tornello bisognerebbe prima potenziare la rete metropolitana. Un piano troppo ambizioso, a causa soprattutto degli alti costi che la città, in vista delle Olimpiadi, non può sostenere in questo momento. Nel frattempo, però, gli studenti francesi ingaggiati da Iberdola per il progetto pilota continuano a lavorare, per sviluppare soluzioni alternative che possano essere implementate a costi inferiori. 

Il potere dei fiumi

Come detto, però, quella dei tornelli è solo una delle diverse strategie che la capitale francese potrebbe mettere in pratica per contribuire nella lotta al cambiamento climatico. Anche la Senna, infatti, potrebbe rivelarsi un'alleata efficace. E non solo. Secondo alcuni piani, utilizzando l'acqua del fiume si potrebbe creare una «rete di raffreddamento» che riduca le isole di calore urbane. La stessa cosa potrebbe essere realizzata creando un fiume artificiale nel bois de Vincennes, che venga alimentato da acqua non potabile di laghi e fiumi presenti nella zona. 

Ma non è tutto. Secondo altri progetti, riaprendo il fiume Bièvre (coperto all'inizio del 20. secolo) si potrebbe riuscire a sfruttare l'acqua per potenziare la rete di raffreddamento. Pensando a soluzioni più «green» in tutti i sensi, invece, in vista della riapertura di Notre Dame il piazzale adiacente alla cattedrale potrebbe venire coperto di piante e vegetazione. 

Grazie anche alle Olimpiadi

Detto della Senna e dei tornelli della metro, i piani di Parigi per salvaguardare l'ambiente non si fermano qui. La città – una delle poche in tutto il mondo a calcolare l'impronta di carbonio nel suo territorio – sta infatti aumentando notevolmente il numero di piste ciclabili e le stazioni di bike sharing. Di più, sta lavorando alla pedonalizzazione di grandi piazze, tra cui Trocadéro, Iéna e Concorde.

Anche l'arrivo stesso delle Olimpiadi, in qualche modo, sta contribuendo nell'intento di rendere la capitale più eco-friendly. Al termine dei Giochi, infatti, la città prevede di realizzare nel centro una zona a traffico limitato, dove solo pedoni, ciclisti e trasporti pubblici o veicoli autorizzati potranno circolare.

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