Cultura

Il Bally Artist Award 2024 a Monika Emanuelle Kazi

L'artista parigina conquista il prestigioso premio grazie al suo lavoro di esplorazione delle impronte e della memoria lasciate dal corpo umano negli ambienti domestici
Red. Online
27.03.2024 16:32

La Bally Foundation, sin dalla sua apertura, continua ad approfondire le relazioni e le collaborazioni con diverse istituzioni, associazioni e aziende del territorio, ampliando il dialogo a livello nazionale e internazionale. In particolare, dal 2021, la Bally Foundation ha intensificato la sua collaborazione con il Museo della Svizzera Italiana grazie al Bally Artist Award, premio istituito nel 2006, che ricompensa artisti svizzeri o residenti in Svizzera con un’attenzione particolare sull’intersezione tra artigianato e natura.

Le opere dell’artista vincitore del premio vengono acquisite per entrare a far parte delle prestigiose collezioni del MASI che inoltre ospita una mostra personale di due mesi nella sede di Palazzo Reali.

Per l’edizione 2024 del premio, la Bally Foundation e il MASI hanno invitato cinque figure molto stimate della scena artistica internazionale a curare la selezione degli artisti partecipanti: Maja Wismer (responsabile del settore arte contemporanea del Kunstmuseum di Basilea), Pedro Wirz (vincitore del Bally Artist Award 2023), Marc - Olivier Wahler (direttore del Musée d’art et d’histoire di Ginevra), Noah Stolz (curatore indipendente), Céline Kopp (direttrice di Le Magasin - CNAC, Grenoble).

La giuria composta da Nicolas Girotto e Vittoria Matarrese, rispettivamente presidente e direttrice della Bally Foundation, Tobia Bezzola, direttore del MASI, Julian Fronsacq, curatore capo del Mamco Ginevra, e Valentine Umansky, curatrice alla Tate Modern è rimasta colpita dalla qualità, dalla rilevanza e dalla diversità dei progetti presentati da Gina Folly (nata nel 1983), Monika Emanuelle Kazi (nata nel 1991), Robin Meier (nato nel 1980), Pascal Schwaighofer (nato nel 1976) e Latefa Wiersch (nata nel 1982), che hanno reso impegnativo il processo decisionale.

Monika Emanuelle Kazi, vincitrice del Bally Artist Award 2024

La pratica artistica di Monika Emmanuelle Kazi si concentra sull’esplorazione delle impronte e della memoria lasciate dal corpo umano negli ambienti domestici. Intrecciando le sue esperienze personali con temi sociali più ampi, l’artista esplora la risonanza emotiva insita negli oggetti ordinari, illuminando il modo in cui essi segnano l’evoluzione della storia. Utilizzando pratiche multidisciplinari come la scrittura, la performance, il video e l’installazione, il lavoro creativo di Kazi trascende i confini convenzionali.

La sua arte comporta una reinterpretazione critica e sensibile di elementi, oggetti e configurazioni spaziali all’interno di luoghi standardizzati o privati. Dai tavoli da gioco ludici alle aree domestiche associate all’acqua, l’artista analizza come gli ambienti domestici influenzino i movimenti corporei, i gesti e le prospettive sul mondo. Attraverso le sue opere, oggetti di uso quotidiano come il latte in polvere, le monoculture o i blocchi di cemento, che costituiscono la struttura dei muri e delle case, vengono riproposti, attraversati e interconnessi per offrire delle forme di intuizione sulla condizione umana.

Chi è Monika Emmanuel Kazi

Monika Emmanuelle Kazi è nata nel 1991 a Parigi (Francia) ed è cresciuta tra Pointe-Noire (Repubblica del Congo) e Parigi. Oggi vive e lavora a Ginevra. Dopo aver studiato design d’interni, ha studiato belle arti presso la HEAD-Genève e si è laureata con lode nel 2021. Tra le mostre personali e in duo più recenti, PHILIPPZOLLINGER (Zurigo, 2024); Tunnel Tunnel (Losanna, 2023); Kunsthalle Friart Fribourg (2022); Villa du Parc (Annemasse, 2022); PHILIPPZOLLINGER (Zurigo, 2022); WallStreet (Fribourg, 2021); sic! Elephanthouse (Lucerna, 2021) e presso HIT (Ginevra, 2019). Ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui Publiek Park (Anversa, 2023); Forde (Ginevra, 2022); Centre d’Art Contemporain (Ginevra, 2021); Futura (Praga, 2021); Limbo Space (Ginevra, 2020) e Le Kabinet (Bruxelles, 2018). Nel 2021, Kazi ha ricevuto il premio Kiefer Hablitzel e il premio HEAD-Galerie. Nel 2022, Kazi ha completato una residenza presso La Cité des Arts di Parigi.

Le opere di Kazi saranno in mostra al MASI Palazzo Reali dal 25 maggio al 30 luglio 2024.

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