Cent'anni fa

Caduta mortale sul Resegone per la marchesa Resta Pallavicino

Le notizie dell'8 ottobre 1925
Veduta del Resegone, iconico gruppo montuoso che si trova alle spalle della città di Lecco. © Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
08.10.2025 06:00

Rivista Italiana
Durante un’escursione sul Resegone ha trovato la morte in una caduta la marchesa Resta Pallavicino di Milano. La signora, buona alpinista, era partita in compagnia del cognato e di un nipotino. Scivolata lungo un pendio erboso, la disgraziata battè violentemente la testa contro un sasso; il cognato, Ing. Dubini, rimase pure lui ferito.

La Conferenza a Locarno
La discussione sul Patto di sicurezza

Locarno, 7 (ag) – Come è noto la Conferenza nella sua seduta del pomeriggio di martedì ha iniziato l’esame dei due articoli del progetto di Patto di sicurezza che lunedì aveva deciso di riservare al proprio esame. Questi due articoli – ricordiamolo – si riferiscono l’uno all’entrata della Germania nella Società delle Nazioni, l’altro alla garanzia che la Francia intende dare ai trattati di arbitrato che devono essere conchiusi dalla Germania coi suoi vicini orientali.

Briand, Stresemann e Chamberlain hanno successivamente esposti i loro punti di vista rispettivi in relazione a questi problemi. Il ministro degli esteri francese ha fatto l’istoriato dei negoziati che hanno condotto alla Conferenza di Locarno, poi ha sviluppato certi punti delle note inviate alla Germania e ha constatato che questa è venuta a Locarno conoscendo perfettamente le intenzioni degli Alleati. Per ciò che concerne l’entrata della Germania nella Società delle Nazioni, Briand ha ripetuti che gli Alleati ne fanno la condizione dell’entrata in vigore del Patto di sicurezza. Ha aggiunto che per il fatto della sua entrata nella Lega la Germania avrà intera libertà, come tutti gli altri membri, di far valere il suo diritto a reclamare una interpretazione dell’articolo 16 del patto e del passaggio delle forze militari attraverso il suo territorio. Ha esposto in seguito le ragioni per cui la Francia garantire i trattati d’arbitrato che la Germania dovrebbe concludere colla Polonia e colla Cecoslovacchia.

Stresemann ha esposto da parte sua in modo generale il punto di vista del suo governo ma senza entrare nel merito della questione. Chamberlain, Vanderwelde e Scialoja hanno appoggiato, in nome dei rispettivi governi, le osservazioni di Briand. Insomma, il vero dibattito delle due tesi in presenza non è ancora cominciato.

Un singolare colloquio ad Ascona
Locarno, 7 (ag) – Oggi vero le 11 il Ministro dei esteri francese Briand ed il Cancelliere del Reich Luther hanno avuto un lungo colloquio al Ristorante Helvetia in Ascona. Questa conversazione ha dato luogo a vivacissimi commenti. Molti giornalisti la mettevano in dubbio, ma essa venne officialmente confermata nella serata. Il silenzio più completo è conservato intorno a questa intervista, ma è permesso di supporre che i due ministri si siamo intrattenuti intorno a questioni in discussione alla Conferenza.

Confederazione
(ag) – Il progetto di bilancio del Cantone di Ginevra per il 1926 chiude con un disavanzo di 7.203.911 franchi.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino dell'8 ottobre 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT

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