Il personaggio

Chi è Mahmood, il rapper che scrive anche per Mengoni

L’artista milanese ha stabilito a Sanremo un singolare primato vincendo sia la categoria Giovani, sia quella Generale. Una «doppietta» riuscita solo ad Annalisa Minetti nel 1998
Mauro Rossi
10.02.2019 07:31

Classe 1992, nato a Milano da madre italiana e padre egiziano, Alessandro Mahmood ha iniziato da bambino a prendere lezioni di teoria e canto lirico con il maestro Gianluca Valenti e all’età di 19 anni si è dedicato al pianoforte. La sua prima apparizione televisiva è nel 2012 con la partecipazione alla sesta edizione di X Factor, dove milita, anche se per poco, nella squadra di Simona Ventura. Successivamente collabora con il produttore Pierpaolo Peroni, con il quale realizza il suo primo singolo Fallin Rain, in inglese. Nel 2015 con Dimentica vince il concorso Area Sanremo ottenendo così il passaporto per la sezione Giovani del Festival di Sanremo 2016 dove, con la stessa Dimentica, si classifica al quarto posto.

Nel 2017 pubblica il singolo Pesos, con cui partecipa alla quinta edizione del Summer Festival, vincendo la gara tra gli artisti della sezione Giovani che si sono esibiti nella seconda puntata. Nel frattempo svolge anche l’attività di autore per altri artisti, partecipando alla composizione di brani come Nero Bali di Elodie con Michele Bravi e Gué Pequeno, certificato disco di platino, collabora con Fabri Fibra scrivendo e duettando con lui nella canzone Luna, ed è tra gli autori dell’ultimo fortunato singolo di Marco Mengoni Hola (I Say) da lui interpretato assieme a Tom Walker.

A settembre 2018 pubblica il suo primo EP Gioventù bruciata e nel dicembre dello stesso anno è uno dei due vincitori di Sanremo Giovani 2018 con il brano omonimo. La vittoria gli concede il diritto di partecipare al Festival di Sanremo 2019 con il brano Soldi, da lui scritto insieme a Dardust e Charlie Charles. La canzone parla dell’essere cresciuti in periferia, un tema che ricorre nel rap delle seconde generazioni, di povertà, della difficoltà di stare al mondo. Ma anche e soprattutto di un padre assente, che non torna, e che viene ricordato nel sound arabo della seconda parte del brano.

Oltre che il premio principale del Festival, Mahmood negli scorsi giornia Sanremo si è aggiudicato anche il Premio Enzo Jannacci di NuovoImaie, per la migliore interpretazione tra i vincitori delle due serate finali di Sanremo Giovani, con la seguente motivazione: «Soldi è un brano che Mahmood interpreta con piglio e carisma, doti che lo potranno far crescere artisticamente. Dal punto di vista musicale, si distinguono il battito di mani e i repentini cambiamenti ritmici che favoriscono le progressioni armoniche degli archi; oltre a piacevoli inflessioni melodiche che portano al di là dei nostri confini». Profetico, non vi pare?

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