«I meme sulla locandina del Pardo? Anche noi abbiamo riso di gusto»
Sono passate poco più di 24 ore dal lancio della locandina dell'edizione 2024 del Locarno Film Festival. E si può già affermare che, se voleva far discutere, l'opera della nota fotografa Annie Leibovitz ha certamente colpito nel segno. Tra detrattori e chi la apprezza, stanno infatti circolando sui social decine di meme, dove al posto del leopardo si possono vedere tanti altri animali.

Di fronte a questa reazione, come avrà però reagito la direzione del Locarno Film Festival? «In tutta onestà, anche noi abbiamo riso di gusto! Inoltre, buona parte dei meme sono molto bonari e testimoniano in fondo un forte attaccamento e interesse nei confronti del Festival», racconta il managing director Raphaël Brunschwig.

Sicuramente però, visti i Pardi proposti negli ultimi anni, questa locandina rappresenta una rottura verso il passato. «Si tratta chiaramente di un cambiamento rispetto al tradizionale modo di comunicare del Festival. Pur mantenendone l’emblema, si è puntato su nuove modalità e su un’opera iconica che sta facendo discutere, e questo è sicuramente positivo».
La domanda che comunque si stanno chiedendo in tanti, perché affidarsi proprio a Leibovitz? «È importante che il Festival sia sufficientemente flessibile da cogliere le opportunità che permettono di espandere in modo significativo la nostra visibilità internazionale. La possibilità di realizzare questo manifesto con un’artista del calibro di Leibovitz per Locarno è stata una di queste. Per questo tutto il processo è avvenuto in modo molto spontaneo: è stato un gesto di fiducia nel talento di una grande donna dell'arte, abituata a creare immagini originali e provocatorie. I riscontri, sia in Ticino che al di fuori dei nostri confini, confermano la bontà di questa scelta».