«Locarno: don't touch the screen!»: la petizione ha raccolto oltre 9 mila firme

«Locarno: don't touch the screen!». A una decina di giorni dal lancio della petizione per la tutela del grande schermo di Piazza Grande, iconica struttura ideata dall'architetto Livio Vacchini mandata in «pensione» già nell'edizione appena arrivata a conclusione, i promotori ringraziano chi ha sostenuto l'iniziativa, tracciando un bilancio dopo la fine del Festival: «La petizione è stata promossa con il sostegno di personalità appartenenti ai settori della cinematografia, della cultura, dell’architettura e della tutela del patrimonio». Sin qui, si legge nel comunicato, «sono state raggiunte 9’100 firme, ben oltre il numero di spettatori di una Piazza Grande ben riempita. È intenzione del comitato continuare a raccogliere firme anche dopo la fine del Festival, fino a quando avverrà la consegna simbolica alla direzione del Locarno Film Festival e alle autorità cittadine, cantonali e federali, prevista a settembre». Obiettivo: riportare lo schermo gigante, risalente al 1971, in Piazza.
Negli ultimi quindici giorni, continua la nota, «è stato sotto gli occhi di tutte e di tutti che le strutture standard montate quest’anno - e non solo in Piazza Grande - non erano all’altezza della qualità e dell’eccellenza alle quale il Festival aveva in passato abituato il suo pubblico ed i suoi ospiti. L'auspicio è che la visibilità data dalla nostra iniziativa “all’ecosistema Vacchini”, possa permettere al Locarno Film Festival di trovare partner specifici per finanziare il ritorno nel 2026 delle strutture originali tuttora debitamente conservate in uno dei magazzini della città di Locarno. Nei prossimi mesi, il nostro impegno come comitato sarà di accompagnare i vertici della manifestazione in una riflessione concreta sull’ottimizzazione dei costi e dei tempi di montaggio in vista del ripristino in Piazza Grande delle strutture originali».