Appuntamenti

Rendez-vous sulla Croisette per il cinema elvetico

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si recherà sul posto dal 15 al 18 maggio
©TERESA SUAREZ
Ats
11.04.2024 15:27

Dopo India e Spagna, la Svizzera è il terzo Paese a cui viene reso omaggio al Marché du Film di Cannes, che si tiene a margine del Festival. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si recherà sul posto dal 15 al 18 maggio. Non sarà sola, almeno 300 persone del settore del cinema elvetico, hanno appuntamento sulla Croisette, come aveva indicato Swiss Films.

Baume-Schneider, a capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) e quindi incaricata della cultura, ma anche rappresentanti dell'Ufficio federale della cultura, fra cui la direttrice Carine Bachmann, visiteranno il Marché du Film. È attesa anche un'importante delegazione di cineasti, produttori, diffusori e rappresentanti di istituzioni elvetiche.

«Nonostante la sua taglia ridotta, la Svizzera si posiziona fra i primi dodici Paesi che prendono parte alla manifestazione in termine di numero di partecipanti», aveva dichiarato il direttore esecutivo del Marché du Film Guillaume Esmiol alle Giornate di Soletta in gennaio. «La Svizzera non è unicamente creativa nell'ambito cinematografico, ma è altrettanto innovativa in numerosi altri settori», aveva aggiunto.

«Al crocevia delle culture e delle lingue, la Svizzera occupa un posto significativo sul mercato europeo e internazionale del film. Che sia attraverso finzioni, documentari o animazioni, la creazione cinematografica riflette la diversità del nostro Paese», rileva la consigliera federale Baume-Schneider in un comunicato diramato oggi da Swiss Films. «L'obbligo, dall'inizio dell'anno, per le piattaforme di streaming di investire in Svizzera in serie, film o coproduzioni internazionali rafforzerà la competitività della creazione cinematografica nonché la visibilità internazionale della Svizzera, in particolare in Europa».

Innovazione e coproduzioni

L'accento viene posto sui temi dell'innovazione e delle coproduzioni. «La Svizzera si distingue in qualità di fulcro attrattivo per le coproduzioni, che diventano sempre più importanti in Europa», aveva dichiarato l'ex capo del DFI Alain Berset, prima della sua partenza dal governo. «Il nostro Paese ospita anche imprese innovative che eccellono negli ambiti dell'IA (intelligenza artificiale) e dell'animazione».

«Si tratta di un'opportunità unica per l'industria cinematografica svizzera di mostrare i suoi punti di forza: è innovativa, variegata, attraente per le coproduzioni e ha un'industria cinematografica d'autore indipendente che sta sempre più facendo collegamenti al di là delle frontiere», ha indicato nella nota odierna il direttore di Swiss Films, l'agenzia di promozione del cinema elvetico, Nicola Ruffo.

La qualità delle coproduzioni elvetiche e lo sforzo per farle brillare internazionalmente hanno permesso ad alcuni film elvetici di sfuggire alla limitatezza del Paese e raggiungere milioni di spettatori in tutto il mondo. Fra questi si cita ad esempio il disegno animato »La mia vita da Zucchina« (2016) del vallesano Claude Barras.

Tre mercati in uno

Il Marché du Film racchiude tre mercati diversi: il primo è costituito da società di vendita e da distributori che vengono per acquistare nuove pellicole e partecipare alle proiezioni. Il secondo, è quello dedicato al finanziamento dei film: qui si incontrano i produttori alla ricerca di partner di finanziamento per il loro prossimo lavoro. Infine, il terzo settore riguarda il futuro dell'industria e l'innovazione.

Oltre allo stand di Swiss Films nel Village International, quest'anno vi sarà anche uno »Swiss Hub«, dove le start-up elvetiche presenteranno prodotti innovativi per il settore audiovisivo.

La presenza della Svizzera a Cannes è organizzata dall'agenzia di promozione Swiss Films, in collaborazione con l'Ufficio federale della cultura e la Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR).

Il Marché du Film si terrà dal 14 al 22 maggio. Con oltre 14'000 partecipanti, questo mercato è il più grande raduno internazionale di professionisti del cinema.

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