Il personaggio

Se Asterix è più giovane di Zlatan Ibrahimovic

Nel nuovo film incentrato sul guerriero gallico l’attaccante del Milan fa il suo esordio come attore: sicuro il successo, grazie a una formula inventata alla fine degli anni Cinquanta…
Stefano Olivari
04.10.2022 13:30

Asterix è un fumetto senza tempo, che ha generato film senza tempo che a loro volta per motivi di marketing utilizzano spesso personaggi senza tempo. L’ultimo della lista è Zlatan Ibrahimovic, comprimario nel prossimo film con protagonista il guerriero gallico.

Senza Depardieu

Il primo febbraio del 2023 è la data d’uscita nelle sale prevista per Asterix e Obelix: il Regno di mezzo, in cui Ibrahimovic interpreta il centurione romano Caius Antivirus. Asterix avrà il volto di Guillaume Canet, mentre Gilles Lellouche farà Obelix. Nella storia anche gli immancabili Cesare (a questo giro Vincent Cassel) e Cleopatra (Marion Cotillard), in un film che si distingue dagli altri cosiddetti live-action (cioè con attori, non disegni animati) per tre caratteristiche: non ci sarà più Gerard Depardieu a fare uno straordinario, in tutti i sensi, Obelix, ci sarà la trasferta in Cina, e soprattutto si prescinderà dai libri a fumetti già usciti. Insomma, un prodotto originale, che usa il marchio Asterix ma avrà una vita propria.

Perché Ibra?

Di sicuro l’utilizzo di volti famosi, non necessariamente attori di professione, nei film della serie è una rarità. In Asterix alle Olimpiadi, del 2008, ci sono Michael Schumacher, Jean Todt, Tony Parker, Amélie Mauresmo e Zinédine Zidane, con spazio e risultati non memorabili, e infatti nel successivo Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà l’esperimento non è stato ripetuto. Adesso ci si riprova con Ibrahimovic, al quale la presenza scenica non manca anche se un conto è fare sé stessi, magari forzando alcuni tratti caratteriali, e un altro è recitare, sia pure in un fumettone. Va detto che a 41 anni l’attaccante del Milan non ha più molto da dare al calcio, anche se da chiedere ha quella Champions League che meriterebbe e che per diversi motivi gli è sempre sfuggita. Perché Ibrahimovic in Asterix? Perché è un personaggio internazionale, senza maglia e senza bandiera, ma conosciutissimo in Francia per le quattro stagioni nel PSG.

Record

A che punto siamo arrivati con Asterix? Dal punto di vista del fumetto siamo al trentanovesimo libro ufficiale, in aggiunta ai vari albi speciali, anche se molti puristi ritengono che l’ultimo vero sia stato Asterix e i Belgi, uscito nel 1979 due anni dopo la morte di René Goscinny, lo sceneggiatore francese che insieme all’amico disegnatore Albert Uderzo aveva creato il personaggio a fine anni Cinquanta. In realtà l’ultimo libro basato sulle idee di Goscinny è Il compleanno di Asterix & Obelix, uscito nel 2009 e la precisazione non è soltanto una cosa da nerd perché Goscinny voleva un protagonista che vincesse con la furbizia mentre Uderzo, scomparso due anni fa, era più per un fumetto di azione e per la fisicità (gli piaceva moltissimo Depardieu-Obelix, infatti). Un po’ più complesse invece le storie di Ferri & Conrad, che da una decina d’anni hanno in mano la parte creativa di un brand fortissimo, amato dai francesi di provincia che non identificano la Francia soltanto con Parigi. Le storie non hanno una progressione temporale, quindi in teoria potrebbero andare avanti all’infinito ed è probabile che lo facciano visto che l’ultimo, Asterix e il Grifone, uscito nel 2021, ha avuto una tiratura iniziale di 5 milioni di copie: nel mondo editoriale di oggi numeri pazzeschi.

Spoiler

Cosa vedremo in Asterix e Obelix: il Regno di Mezzo? Oltre ai soliti noti, dal druido Panoramix al bardo Assuracentourix, vedremo la Cina, per la prima volta il nostro eroe andrà lì. E le riprese di questo film ad alto budget, circa 80 milioni di euro, si sarebbero davvero fatte in Cina se non si fossero messi di mezzo il Covid e soprattutto le politiche anti-Covid di Xi Jinping: Asterix è così importante per la cultura francese che per avere i vari permessi si era messo in mezzo addirittura Macron, in via ufficiale. Poi le note vicende hanno costretto a ricostruire la Cina antica in Francia, ma non è stato alla fine un gran problema. La storia: siamo nel 50 avanti Cristo e l’imperatrice della Cina viene deposta e imprigionata in seguito a un colpo di stato organizzato da tale Deng Tsin Qin (c’entrerà Deng Xiao Ping?), così la sua unica figlia, la principessa Fu Yi, accompagnata dalla sua guardia del corpo e da un mercante fenicio, va a chiedere aiuto ad Asterix e Obelix. Non pensiamo sia spoiler dire che ci sarà il lieto fine, visto che Asterix vince sempre, in ogni caso apprezziamo lo sforzo di fantasia per utilizzare anche Cesare e Cleopatra.

I segreti

Ogni cosa riguardante Asterix, dai videogiochi ai parchi a tema al merchandising più estremo, è un successo annunciato e gli stessi Goscinny e Uderzo, mille volte intervistati sul tema, non sapevano spiegare il perché. Quando il nemico erano soltanto i Romani si poteva pensare a una specie di rivincita nazionalistica, come a vendicare Vercingetorige, ma questo dice poco del successo di Asterix fuori dalla Francia. Le storie sono tutt’altro che geniali, visto che quando qualcosa va storto alla fine risolve tutto la pozione magica. Gli stessi riferimenti all’attualità, che possono piacere nel presente, diventano subito datati (quale bambino svizzero, italiano o anche francese di oggi capirebbe le battute su Chirac?). Mistero, a riprova che la formula del successo non esiste. Di sicuro Asterix è senza tempo, i fan sostengono che abbia sempre 35 anni e quindi è anche più giovane di Ibrahimovic.