Cent'anni fa

Di concordati, continue tempeste, conflitti e scandali politici

Le notizie dell'11 febbraio 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
11.02.2025 06:00

Verso un concordato fra Mussolini e il Papa
Parigi, 11 ag (Havas) – Si annuncia da Londra all’Echo de Paris che in alcuni circoli cattolici inglesi si assicura che è probabile la conclusione di un concordato fra il Vaticano e l’on. Mussolini. In questo caso il Papa rinuncerebbe al suo voto di clausura e si proporrebbe di intraprendere il giro del mondo.

Continue tempeste nel Mare del Nord
Amsterdam, 11 ag (Wolff) – La tempesta scatenatasi l’altro ieri sulle coste olandesi è la più violenta registrata negli ultimi anni. Da tutte le parti del paese giungono notizie di gravi danni. Si deplorano 5 vittime. Perturbazioni e interruzioni sono registrate nelle linee telegrafiche colla Germania, col Belgio e colla Francia.

Il conflitto greco-turco
Londra, 11 ag (Havas) –– Alla Camera dei lords l’arcivescovo di Canterbury ha chiesto schiarimenti sull’espulsione del patriarca di Costantinopoli. Lord Curzon, rispondendo al prelato, ricordò la discussione che la questione sollevò alla conferenza di Losanna. Espose quindi la tesi greca e quella turca. Il governo greco negli ultimi giorni ha dato prova di prudenza e di circospezione.

«La questione dell’espulsione – disse lord Curzon – è delicata e difficile. Il governo britannico desidera che si limiti ad una discussione amichevole e ad un accordo diretto fra le due parti. Sarebbe non solo da deplorare, ma sarebbe un gran delitto internazionale se l’attuale conflitto avesse a determinare una situazione che culminasse in una guerra».

«La Camera – concluse lord Curzon – può rimanere tranquilla, chè il governo è d’accordo coi suoi alleati sulla questione ed eserciterà tutta la sua influenza per curare una soluzione soddisfacente per le due parti e tale da evitare il perturbamento della pace nei Balcani».

Gli scandali nel mondo politico germanico
Berlino, 11 ag (Wolff) – I giornali annunciano che, dietro domanda del procuratore generale, l’ex ministro delle poste, deputato Hoefle, è stato arrestato ieri. Egli, come è noto, è accusato di corruzione e di infedeltà nel servizio. Anche la situazione del suo collega deputato cattolico Lang-Hegemann peggiora. Egli è stato invitato dal presidente della frazione parlamentare del centro a deporre il suo mandato. Il deputato si è rifiutato di aderire all’invito. Secondo il Lokal Anzeiger fu il ministero che chiese al gruppo del centro di invitare il deputato Lang-Hegemann a presentare le sue dimissioni. Se egli si rifiuta, il procuratore generale chiederà al Reichstag la soppressione dell’immunità parlamentare per poter procedere all’arresto del deputato Lang-Hegemann. 

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino dell'11 febbraio 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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