Gavroche e il nuovo ordine religioso dei giornalisti

La Nota
In Germania si stanno gettando le basi per un ordine religioso dei giornalisti. Così, quando saremo stanchi del mondo, delle sue pompe e dei suoi rompitasche, ci lasceremo crescere un mezzo metro di barba e poi andremo a ritirarci in un convento, dove troveremo dei buoni colleghi.
Che cosa faremo in convento? Prima di tutto espieremo santamente le nostre colpe; siamo noi i primi ad ammettere che i giornalisti non nascono santi; qualche peccato l’hanno addosso anche essi. Certe eccessive confidenze con la Verità, alla quale certe volte se ne fanno di ogni colore, certi abusi di vocabolario nelle polemiche, per cui si lascia qualche volta sospettare degli istinti cannibalistici che nella realtà non esistono, qualche eccessiva indulgenza coi rompitasche, eccessi di bontà e di pazienza con gli scocciatori, una soverchia bontà di cuore, una certa tendenza alla generosità nel fabbricare uomini grandi così come si fabbricano con poche polverine delle botti di liquori uso Menta, uso Alchermes, uso Tamarindo: sono tutti peccati che dovremo espiare nel Convento dei giornalisti.
Non ci sarà molto da pregare, perché il buon Dio sa che in ogni giornalista c’è la stoffa del martire. Poi ci sarebbe anche quest’altro pericolo, che a voler pregare troppo il buon Dio potrebbe sospettare che gli facciamo dei «soffietti» per sbafargli un po’ di Paradiso. Abbiamo la poltrona in teatro ed è certo che avremo il nostro posticino anche in Paradiso; il buon Dio ha tutto da guadagnare a tenersi buoni i giornalisti affinché non gli piantino delle critiche, delle voci del pubblico, dei «dove si va a finire» sul conto del Paradiso.
Santi patroni del nuovo ordine saranno Mosè che fu il primo reporter, Senofonte che fu il primo corrispondente di guerra ed Omero che fu il più illustre contacarote (nota di 100 anni dopo: chissà che si intendeva allora con questo termine), il vero e più grande creatore del barzinismo.
Non conosco ancora le regole del nuovo ordine religioso dei giornalisti, ma credo che l’Ordine proibisca, in modo assoluto, l’uso della politica, del telefono, delle carote e dei canards, del cittadino che si distingue e del concittadino che si fa onore, dei soffiettisti e degli scocciatori di ogni risma. E così sia.
Gavroche
Gite e Ritrovi Festivi
Alla gelateria Caffè-Ristorante Monza, già «Universo», Piazza Fontana Bossi, gusterete tutti i giorni un buon gelato. Giovedì, sabato e domenica sera concerto del Quartetto Luganese. Cucina e vini scelti. V.va E. Arnosti, propr.
Al Ronco. Antico ritrovo preferito dai luganesi, ampi giuochi delle boccie. Spaziosi piazzali con vista sul lago. Scelta cucina casalinga. Vini fini, servizi speciali per trasferimenti familiari e Società. Tel 404. Il proprietario: E. Biaggi (Minella).
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