Guardia carceraria diventa milionaria grazie a un'eredità

Grave incidente in una miniera
Essen, 22 ag (Wolff) – Stamane, nel pozzo Germania delle miniere di Gelsenkirchen, 6 minatori che discendevano nel pozzo attaccati ad una corda sono rimasti uccisi in seguito alla rottura della corda che li teneva legati.
Rivista Italiana
L’ambasciatore francese a Roma si è recato nella mattinata di giovedì a Palazzo Chigi per comunicare all’onorevole Mussolini il seguente messaggio di Briand: «Il governo francese è stato felicissimo della decisione presa dal governo italiano di affermare la sua solidarietà colla Francia partecipando al patto renano. Questa decisione non può che contribuire a rinsaldare i vincoli di amicizia tra i due paesi e ciò con maggiore vantaggio per la pace. Il governo francese ha apprezzato in modo particolare che il signor Mussolini abbia tenuto a mettere in rilievo l’importanza del patto renano, intervenendo personalmente alla conferenza per firmarlo (nota di 100 anni dopo: s’intende alla Conferenza di Locarno). Briand tiene a ringraziare l’on. Mussolini a titolo personale per la collaborazione fattiva che egli ha portato alla conferenza e specialmente per le parole che durante l’ultima seduta ha voluto pronunciare». L’on. Mussolini ha pregato l’ambasciatore francese a far pervenire al signor Briand i suoi ringraziamenti e l’espressione della sua cordiale amicizia.
La guardia carceraria Giovanni Picci, da Pula, in provincia di Cagliari, riceveva in questi giorni da una sorella una lettera colla quale veniva informato che in Tunisia era morta una loro ricca prozia materna, certa Teresa Selesi, vedova Cao, che aveva lasciato una sostanza di 200 milioni, da dividersi in parti uguali tra i parenti del marito ed i nipoti. La guardia carceraria Picci verrebbe così ad ereditare una sostanza di 30 milioni.
La delegazione italiana per il regolamento dei debiti di guerra verso gli Stati Uniti, partita ieri dalla capitale, si è imbarcata a Napoli, diretta in America, sul transatlantico «Duilio», che ha levato le ancore verso ore 15 del pomeriggio.
Il commissariato dell’aeronautica riceve notizia che il comandante De Pinedo è giunto, dopo felice viaggio, a Saigon, capitale dell’Indocina. Da questa città egli si dirigerà su Bangkok nel Siam. De Pinedo avrà compiuto con questa tappa un terzo del suo viaggio di ritorno.
Nella circostanza del 25.o anniversario della morte di Giuseppe Verdi si è costituito a Roma un comitato esecutivo per organizzare al Teatro Argentina due rappresentazioni straordinarie delle opere verdiane «Attila» e «I Lombardi». A dirigere le due opere è stato chiamato il maestro Edmondo Mascheroni.
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