I musei più belli della Svizzera, tra saperi e storie

Si sa che la patria è innanzitutto un'atmosfera amabile, forse persino fiabesca, dove diventa, nel tempo, piacevole trascorrere la vita, nonostante gli inevitabili piccoli e grandi drammi. Insomma, qualcosa tra Schiller e Brentano. Da questo punto di vista, come non apprezzare ciò che sta facendo Heimatschutz Svizzera con la sua suggestiva collana dedicata alla scoperta della cultura architettonica?
L'ultima pubblicazione (bilingue, tedesco e francese) presenta una selezione di 50 musei memorabili per contenuti scientifici e sociali, sui circa 1150 che nel complesso conta il nostro Paese: il Ticino è presente con il Sasso San Gottardo di Airolo, il Museo di Leventina a Giornico, quello dei Fossili del Monte San Giorgio, a Meride, e l'Etnografico della Valle di Muggio a Cabbio. E che dire delle esposizioni a Ginevra, Basilea e Zurigo, del Giura e del patrimonio sangallese? Non resta che mettersi in strada.
Tornano utili, allora, i precedenti titoli di Heimatschutz sugli hotel più belli (en passant, s'infili in valigia L'eletto di Thomas Mann, oggi c'è bisogno di letture irte e soddisfacenti) e sui cafés e le tea room più evocative, nonché i volumetti intorno a parchi, giardini e passeggiate elvetiche. Su www.heimatschutz.ch, poi, sito di malìa vintage, ulteriori proposte di vagabondaggio culturale.
Die schönsten Museen der Schweiz – Wissen und Geschichten, Heimatschutz Svizzera, pagg. 120, franchi 16.