Cent'anni fa

I reali rumeni sono in Svizzera e la Russia preme sulle frontiere del loro Paese

Le notizie del 9 maggio 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
09.05.2024 06:00

Un’avanzata russa sulla Rumenia?
La concentrazione russa
Vienna, 8 – Viva ansietà ha provocato nell’Europa del Sud la concentrazione avvenuta in questi giorni di nuove truppe in varie parti dei Balcani e specialmente lungo la frontiera della Bessarabia, dove i russi hanno ammassato lungo la linea del Dniester freschi contingenti di fanteria e di cavalleria. A fronteggiare la mossa russa, la Rumenia ha concentrato i suoi contingenti lasciando quasi del tutto sguarnite le altre sue frontiere verso la Bulgaria, la Jugoslavia e l’Ungheria. Contemporaneamente a queste mosse, allo scopo di impedire alla Bulgaria un attacco proditorio contro la Rumenia, la Grecia ha deciso di dislocare varie divisioni alla frontiera bulgara dopo un consiglio di generali tenuto a Salonicco. È impossibile per il momento giudicare della gravità del movimento di truppe lungo il Dniester, come non è possibile prevedere il succedersi degli avvenimenti.

La censura rumena esercita su tutte le notizie un severissimo controllo. I circoli diplomatici di Atene, Sofia, Belgrado e Vienna sono vivamente preoccupati da queste concentrazioni che sono ritenute preludio all’attuazione della minaccia russa di riconquista della Bessarabia. A Vienna non si crede che l’esercito rumeno sia forte abbastanza per impedire una marcia russa, ma il recente trattato colla Francia è tale da essere suscettibile di trascinare nel conflitto tutta la Piccola Intesa contro la Francia. Ieri si ammetteva francamente a Belgrado che il Governo jugoslavo sta per concludere un trattato difensivo colla Francia, malgrado i continui rifiuti da parte del Governo di Belgrado di spalleggiare la Rumenia nella faccenda della Bessarabia. Si dice a questo proposito che pressioni vengano esercitate dalla Francia specialmente dopo l’accordo di fiume. L’interesse della Bulgaria nella situazione consiste nel suo desiderio di riguadagnare la striscia di terreno al sud del Danubio passata ai rumeni in seguito al trattato di Neuilly.

Da Zurigo
Inaugurazione del vessillo della «Pro Ticino»
Come già annunciato, l’inaugurazione del vessillo della Sezione di Zurigo della «Pro Ticino» avrà luogo nei giorni 24 e 25 maggio p. v. La cerimonia, che assumerà l’importanza di un grande evento per la Colonia ticinese di qui, si svolgerà alla Tonhalle con partecipazione di Autorità federali, cantonali e comunali del nostro Cantone. Una commissione, specialmente incaricata, sta organizzando dei festeggiamenti degni del fausto avvenimento. Il programma comprende due concerti della valente Civica Filarmonica di Lugano, ricevimento ufficiale della stessa che giungerà con treno speciale nel pomeriggio di sabato, grande corteggio con gruppi allegorici, Assemblea dei Delegati di tutte le sezioni della «Pro Ticino», inaugurazione del vessillo e banchetto ufficiale alla Tonhalle.

Per la prima volta prenderanno parte all’Assemblea le delegazioni delle Sezioni Estere di questa benemerita Associazione che tiene alto il nome ticinese e ne cura gli interessi, non solo nella Svizzera Interna, ma anche in quelle nazioni ove il nostro emigrante cerca benessere e fortuna. È appunto in considerazione dell’opera che la «Pro Ticino» svolge in favore dei ticinesi che vorremmo poter vedere a Zurigo, in queste liete giornate, gran folla di nostri concittadini che venga a portare il saluto di simpatia al vessillo fiammante, simbolo di una nobile idea e di un’azione fervida e feconda di bene!

Lugano
La votazione per il sindaco
Domenica prossima la cittadinanza luganese sarà chiamata all’elezione del sindaco nella persona del signor avvocato Aldo Veladini, confermato in carica e dai voti degli elettori di domenica scorsa e dal comitato liberale radicale di Lugano.

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