I resti del sommergibile «Veniero» individuati al largo di Siracusa

Rivista Italiana
La lira ha segnato in questi ultimi giorni un sensibile miglioramento al quale non sono estranee le energiche misure prese dal Governo italiano per frenare la speculazione sulla valuta e neppure il miglioramento della situazione finanziaria specialmente in questi ultimi mesi. Fra le misure prese dal Governo italiano figura il divieto di concedere crediti in lire in favore di banche e di ditte estere anche se di nazionalità italiana.
L’«Epoca» ha da Siracusa che il sommergibile «Veniero», in seguito alle febbrili ricerche che con tutti i mezzi sono state fatte in questi giorni, è stato rivenuto e purtroppo la previsione non era errata. Il sommergibile giace a circa sessanta metri di profondità a poca distanza dal Capo Murro di Porco, a 7 km. da Siracusa. La scoperta è avvenuta, secondo quanto dicono gli informatori, per mezzo di una grossa macchia di nafta emersa sulla superficie del mare in quel posto.
Il «Sereno» riceve da New York particolari sulla colluttazione avvenuta a Newport tra fascisti e socialisti italiani. Il telegramma dice che la polizia ha diffidato fascisti e socialisti. Nella colluttazione è stato ferito il giovane Thaon de Revel, nipote dell’ex ministro e ammiraglio Thaon de Revel. Secondo i giornali sarebbe risultato che l’ex deputato italiano Vacirca, che si trova in America, sarebbe il responsabile del conflitto. Le autorità dello Stato di Essex hanno arrestato l’ex deputato. Per la sua liberazione fu richiesta una cauzione pari ad 1 milione e 200 mila lire italiane. Vacirca, non disponendo della somma, fu rinchiuso in un carcere comune.
Il pellegrinaggio nazionale italiano che si reca a Lourdes è partito ieri da Tolosa. I viaggiatori, che occupano tre treni completi, di cui due riservati agli ammalati, hanno visitato la Basilica di St. Sernin, sotto la direzione di Monsignor Bortolomati, il quale nel suo discorso ha rammentato il ricordo storico della Tolosa romana.
Vari nomi circolano per la successione del generale Gandolfo nel comando della milizia nazionale italiana. Il successore sarà nominato nel primo Consiglio dei ministri e sarà certamente un generale comandante di corpo d’armata. Le successioni che sembrano avere maggiore probabilità sono quelle del gen. Gonzaga e secondo altre voci del gen. Porro. Il nome però che è ancora ripetuto con maggiore insistenza è quello del gen. Fara.
Si ha da Ceres che un tragico incidente è avvenuto in una stanza del caffè di quella stazione. Un bimbo del proprietario Aldo Tinto, a nome Egidio, di 4 anni, avendo trovato una pistola la scambiò per una trombetta e si provò a suonare. Disgraziatamente partì un colpo e il proiettile trapassò la gola e il cranio del piccolo, uccidendolo.
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