Il costo della vita e i salari troppo bassi della classe operaia

Confederazione
Il costo della vita e le classi operaie
Il rapporto annuale degli operai metallurgici e orologiai contiene alcuni spunti economici che occorre rilevare. Fra l’altro vi leggiamo che non si è ancora riusciti a riguadagnare la forte diminuzione dei membri subentrata nel corso della guerra. Seguono delle osservazioni perlomeno strane sui metodi propri a far ribassare il costo della vita.
Si pretende perfino che gli sforzi tentati dai capi delle imprese per ridurre i prezzi degli articoli correnti, come pure gli appelli indirizzati all’agricoltura onde pregarla di non far salire artificialmente il costo dei prodotti agricoli, sono altrettanti tentativi aventi per scopo finale la preparazione di una riduzione dei salari!
Questa gente, vi si dice, cerca di far tornare la prosperità a detrimento delle classi operaie!
Numerose imprese da noi non rendono sufficientemente non già causa il costo elevato della vita, ma perchè l’organizzazione non segue il progresso della tecnica moderna. Ed esse non sanno trovare altro mezzo più pratico che di cercare una soluzione a detrimento della classe lavoratrice.
Non è necessario d’insistere sul fatto che un buon numero delle nostre imprese, benchè organizzate in modo modello, siano state, come altre, duramente colpite dalla crisi. Ma come spiegare che i capi della classe operaia non possono capire che i primi vantaggi di un ribasso del costo della vita sono tutti in vantaggio degli operai?
Ci sembra superfluo il ripetere che il reale guadagno di un operaio non può essere aumentato di fatto che se i prezzi delle derrate alimentari, degli appartamenti, delle imposte, delle tasse di trasporto ecc. subiscono una seria riduzione. Un ribasso dei salari va da sè che diminuirebbe il costo della vita, ma a che serve del resto il percepire dei salari elevati se i prezzi degli articoli quotidiani rimangono elevati e compensano troppo poco i salari elevati?
(S. M.)
Circolazione dei biglietti di banca
(S. M.) – La circolazione dei biglietti della Banca Nazionale si mantiene per fortuna a un livello abbastanza basso. Nello spazio di una settimana il numero dei biglietti è diminuito di 16 milioni ed è di 802 milioni. Per tal modo la divisa svizzera va consolidandosi. La riserva metallica si eleva a 490 milioni in oro e a 88 milioni in argento, calcolati al corso del mercato.
Una rivolta di pazzi
Parigi, 14 ag (Havas) – Si annunzia da Madrid al «Journal» che nell’asilo di Caceres una trentina di pazzi si sono ribellati e armati di sbarre di ferro hanno attaccato il personale dell’Istituto. Una suora di carità venne uccisa e un’altra gravemente ferita. La polizia dovette intervenire. Essa ha domato la rivolta a stento.
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