Cent'anni fa

Il sindaco di Locarno proposto per la Legione d'onore

Le notizie del 27 novembre 1925
La medaglia che viene assegnata a chi è insignito della Legione d'onore. © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
27.11.2025 06:00

Una colazione al sindaco di Locarno a Parigi
Parigi, 27 ag (Havas) – Il Petit Parisien pubblica l’informazione seguente: «Il signor Rusca, il cortese sindaco di Locarno, ed il signor Pedrazzini, deputato al Gran Consiglio Ticinese, attualmente a Parigi, furono ricevuti ieri al Quai d’Orsay da Briand, ministro degli affari esteri il quale offerse in loro onore una colazione. Vi assistevano l’ex ministro Daniel Vincent, Filippo Berthelot, Laroche e Leger. Briand ha approfittato dell’occasione per rinnovare al signor Rusca i suoi ringraziamenti per l’ospitalità cordiale che ricevettero i membri della conferenza nell’ottobre scorso sulle rive del Lago Maggiore. Briand ha pure annunciato, in riconoscenza degli sforzi compiuti personalmente dal signor Rusca allo scopo di facilitare il compito dei delegati e dei giornalisti, la sua nomina a cavaliere della Legione d’onore. Questa distinzione sarà accolta con viva soddisfazione da tutti i membri della stampa che poterono apprezzare l’opera del signor Rusca, tanto che prima della loro partenza vollero consegnargli un indirizzo speciale di ringraziamento».

Il Patto di Locarno al Reichstag
Berlino 27 ag (Wolff) – Terminata la discussione in seconda lettura dei trattati di Locarno, la Camera dei deputati è passata alla votazione dei progetti di legge presentati dal governo e delle diverse mozioni. In votazione nominale l’articolo 1 del progetto di legge che prevede l’approvazione del patto di sicurezza e dei trattati di arbitrato è adottato con 217 voti contro 159. Votarono contro i nazionali tedeschi, i comunisti, gli ultra nazionalisti, i socialisti nazionali ed una parte dei membri del gruppo economico. Prima di passare alla votazione dell’articolo riguardante l’entrata della Germania nella Società delle Nazioni il deputato Leicht depone una risoluzione chiedenti di autorizzare il governo a non applicare l’articolo se nuovi fatti non confermano l’opinione del governo tedesco, vale a dire se l’altra parte contraente non segue una politica di pacifica intesa specialmente per quanto riguarda la occupazione della Renania. Leicht annuncia che il partito popolare bavarese si asterrà dal voto dell’articolo 2 del progetto di legge. La risoluzione sarà sottoposta a voto solo nella seduta di venerdì. La votazione nominale su una mozione del gruppo nazionale tedesco chiedente che una aggiunta sia fatta all’articolo 2 nel senso che l’entrata della Germania nella Società delle Nazioni avvenga mediante applicazione di una legge speciale è respinta con 242 voti contro 169 e 9 astensioni. La proposta del gruppo economico identica nella sostanza a quella dei nazionali tedeschi è pure respinta in votazione nominale con 246 voti contro 170 e 19 astensioni. L’articolo 2 è infine adottato in votazione semplice assieme all’articolo 3, in base al quale la legge entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione. La discussione del progetto in seconda lettura è terminata. La Camera si aggiorna quindi a quest’oggi a mezzogiorno per l’esame dei trattati di Locarno in terza lettura.

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