Cent'anni fa

Il ticinese Giuseppe Motta eletto alla presidenza della Società delle Nazioni

Le notizie del 2 settembre 1924
Il leventinese Giuseppe Motta fu consigliere federale dal 14 dicembre 1911 al 23 gennaio 1940, giorno della sua morte. © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
02.09.2024 06:00

L’on. Motta eletto presidente
della Società delle Nazioni

Ginevra, 1. ag – All’inizio della seduta pomeridiana di quest’oggi la Assemblea ha proceduto alla nomina del Presidente. L’on. Motta è stato eletto con 45 voti su 47 schede distribuite. Il voto di Ginevra costituisce, per la Società delle Nazioni, ampia e solenne riparazione offerta alla Svizzera in generale, e al consigliere federale Motta in particolare, del torto che nell’ultima assemblea era stato loro fatto su istigazione di qualche potenza.

Non solo, ma costituisce anche un riconoscimento della politica di pacificazione che il consigliere federale Motta, direttore del Dipartimento politico federale e capo della Delegazione svizzera, aveva coraggiosamente difeso fin dagli inizi della Società delle Nazioni, cercando di affrettare il giorno in cui tutte le Nazioni ex combattenti sarebbero entrate a far parte della Lega, dando a questa carattere e forza di vero Ente universale, e non limitato e chiuso col sospetto di esser nata a difendere gli interessi dei singoli, dei più forti.

Giova ricordare, e non per ispirito di polemica, la campagna fatta contro l’on. Motta anche nella Svizzera, prima dai cantoni romandi e poi e ancora recentemente da quelli di lingua tedesca. Oggi nel nome del direttore della politica federale si riassume un nuovo e chiaro e giusto orientamento che si riallaccia alla conferenza di Londra e che l’on. Motta aveva certamente antivisto nel suo spirito.

Il fatto, se torna di altissimo onore per tutta la Confederazione, di maggiore e più speciale onore esso torna per la Svizzera Italiana.

Confederazione
Contro la tratta delle bianche
Olten, 1. ag – Il Comitato nazionale svizzero per la lotta contro la tratta delle bianche, riunito ad Olten sotto la presidenza dell’on. De Meuron, ha deciso di delegare al Congresso internazionale che avrà luogo a Gratz il 18 corrente, colla partecipazione di circa 20 Paesi, i signori De Meuron, Reelfs (Ginevra) e Ninck (Winterthur). Il Comitato ha fissato le istruzioni che saranno impartite ai delegati svizzeri per i diversi problemi che saranno esaminati e cioè: espulsione dalle case pubbliche delle donne di nazionalità estere, polizia femminile, emigrazione, impiego delle giovani nei teatri e nei concerti, letteratura pornografica.

Per gli stipendi federali
Berna, 1. ag – La commissione dell’Unione federativa del personale incaricata di esaminare la questione degli stipendi ha deciso di presentare una domanda di aumento delle indennità sociali e di residenza per il 1925. La commissione si è pronunciata contro la nuova legge sugli stipendi.

Sport
Carmine campione svizzero

Alla media di 161,435 ha «marciato» domenica scorsa il bellinzonese Alfredo Carmine, totalizzando il miglior tempo della giornata e conquistando l’ambito titolo di campione svizzero, detenuto sinora dal luganese Franconi. La corsa di Carmine merita di essere messa in evidenza perchè il campione sopracenerino ha battuto alla distanza i suoi avversari ed ha notevolmente migliorato i records svizzeri esistenti, cosa questa non troppo facile sulla non perfetta strada di Eaux-Mortes. Una volta ancora i colori ticinesi sono usciti vincitori da una delle più classiche prove motociclistiche svizzere, confermando senza soluzione di continuità come i ticinesi sono indiscutibilmente i migliori campioni svizzeri in questo campo dello sport. All’audace bellinzonese le più sincere e calorose felicitazioni. 

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 2 settembre 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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