Inceppi nella preparazione della spedizione di Amundsen al Polo Nord
La spedizione di Amundsen e le sue difficoltà
Cristiania, 25 (ag) – L’«Aftenpost» pubblica una notizia del «Daily Chronicle» da Pisa secondo la quale la fabbrica che costruisce l’apparecchio destinato per le spedizioni al Polo Nord si rifiuta di consegnare l’apparecchio a Amundsen se non viene versata la somma di 15.000 lire sterline. Nel caso in cui il capo della spedizione non versasse la somma entro un termine di 10 giorni, l’Italia intraprenderà direttamente la spedizione, sotto la direzione di Locatelli. Amundsen ha telegrafato all’«Aftenpost» che l’informazione in questione è esatta. Egli afferma tuttavia di non aver rinunciato alla spedizione al Polo Nord e che spera di poter raccogliere la somma necessaria.
La commemorazione di Matteotti
Roma, 26 (ag) – La Confederazione italiana dei lavoratori (organizzazione cristiano-sociale) invita i propri membri ad aderire alla manifestazione annunciata in omaggio a Matteotti colla sospensione del lavoro durante 10 minuti.
Legge federale sulle lotterie
La legge federale sulle lotterie e le gare professionali entrerà in vigore col 1. luglio prossimo. A tal uopo il Consiglio federale ha emanato un’ordinanza d’esecuzione. D’ora in avanti per emettere un prestito a premi bisognerà avere un’autorizzazione che sarà accordata dal Consiglio federale per i prestiti svizzeri e dal Dipartimento federale per quelli esteri. Per quanto concerne le lotterie propriamente dette e le gare professionali, sono i Cantoni che hanno le competenze e spetta loro a promulgare le ordinanze di esecuzione.
Voci del Pubblico
Preg. Sig. Direttore, Voglia essere tanto gentile di ospitare sul di Lei pregiato giornale questa mia (credo giusta) protesta riguardo ad un trafiletto sorto da voce del pubblico in data 23 giugno, riguardo all’eccessivo frastuono di campane, grammofoni e lezioni di pianoforte continuate di un «noto maestro» in Via Nassa (a Lugano, nota di 100 anni dopo). Prego far osservare a quella «Voce» che da due anni abito in Via Nassa e nessuno ha mai constatato che io abbia recato il minimo disturbo a chicchessia nell’esercizio delle mie funzioni, avendo la precauzione di chiudere ermeticamente porte e finestre, anche quando il caldo è eccessivamente soffocante, pur di non far sentire le note più o meno dolci dei miei allievi. Però, se quella «Voce» volesse cercare pelo nell’uovo per accusarmi di disturbatore, La pregherei a mezzo di questa mia protesta di passarmi una trentina e anche più di franchi (svizzeri) al giorno ed una bella villetta in campagna, per passarmi la vita tranquillamente senza recar noie colla mia musica, andando ad istruire i merli che con maggior piacere della voce del pubblico ascolteranno il mio insegnamento.
Noto Maestro
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