Cent'anni fa

La Cina è un ribollire di disordini, il Giappone invia una nota

Le notizie del 6 giugno 1925
Ribelli cinesi esposti in pubblico dopo essere stati catturati durante una delle rivolte dei primi del Novecento. © Web
Nicola Bottani
Nicola Bottani
06.06.2025 06:00

Confederazione
Le entrate doganali svizzere hanno raggiunto nel mese di maggio la somma di 15.832.839 fr. contro 16.000.692 nel mese di maggio 1924. La minore entrata è di fr. 167.852. Dal primo gennaio al 31 maggio 1925 le entrate doganali ammontarono a fr. 77.105.910 contro 77.658.550 nello stesso periodo dello scorso anno. La maggiore entrata è di fr. 447.369.

Le manifestazioni in Cina
Pechino 5 ag (Havas) – La Camera di commercio di Pechino si è pronunciata in favore del boicottaggio delle merci e dei biglietti di banca dei paesi coinvolti nell’insurrezione di Shangai. Essa invita i depositari a ritirare il loro denaro dalle banche di questi paesi. Il personale americano e cinese di alcune istituzioni e degli istituti diretti da missionari americani ha votato un ordine del giorno nel quale è detto che in base alle testimonianze finora accolte non è stabilito che la polizia fu costretta a sparare contro gli studenti.

Manovre giapponesi?
Londra, 5 ag (Havas) – Il «Daily Express» scrive che il governo giapponese ha inviato a Pechino una nota, che sembra contenere una minaccia sotto la forma di un’offerta di aiuto. La nota dice che se le autorità cinesi non sono nella possibilità di mantenere l’ordine nelle diverse città, il Giappone è disposto ad inviare forze militari e navali sufficienti per ridurre all’impotenza i rivoltosi. Questo suggerimento del governo di Tochio provoca viva agitazione fra le nazioni che hanno degli interessi in Cina e che temono lo sviluppo della situazione. Il «Daily Express» ricorda che mercoledì scorso il ministro degli affari esteri del Giappone aveva dichiarato che il suo governo non intraprenderà nulla senza mettersi d’accordo con le altre potenze. Ora il Giappone si propone di regolare gli affari interni della Cina, mentre la Gran Brettagna si occupa esclusivamente di proteggere la vita e i beni dei sudditi inglesi. Il Giappone sembra inoltre intenzionato di rinnovare le domande che pose alla Cina nel 1915, mentre le altre nazioni erano impegnate nella grande guerra. Come si ricorderà, quelle esigenze, se accettate, avrebbero fatto della Cina una colonia giapponese.

Nuovi episodi di violenza a Shangai
Shangai, 5 ag (Havas) – Il direttore giapponese di una filatura situata a Pooutung ha sparato ieri contro dei ribelli che tentavano di impadronirsi dell’officina. 5 degli assalitori furono gravemente feriti. Un importante distaccamento di agenti di polizia ha disperso i rivoltosi.

Rivista Italiana
L’amnistia annunciata pel 7 giugno viene invece concessa secondo il «Messaggero» il 29 luglio, XXV anniversario dell’assunzione al trono di Vittorio Emanuele.

L’aviatore italiano De Pinedo è arrivato ad Albany (Australia) il giorno 5. Egli resterà in questa città fino a domani.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 6 giugno 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

In questo articolo: