La seconda di Sanremo, dopo il successo della prima

SANREMO - È tempo della seconda serata del festival di Sanremo, dopo il buon successo della prima, almeno a livello di ascolti, paragonabili a quelli dello scorso anno. Superospite di oggi, in cui cantano gli altri dieci cantanti in gara per la prima volta, è stato Eros Ramazzotti, a 30 anni dalla vittoria con Adesso Tu e a dieci dalla sua ultima apparizione all'Ariston, in duetto con Laura Pausini, nel 2006, sulle note di Nel blu dipinto di blu, nella versione originale presentata 50 anni fa da Domenico Modugno. Ramazzotti ha proposto un medley delle sue canzoni ed è stato accolto da una standing ovation.
Ad aprire la serata dopo l'ascolto di quattro nuove proposte, le Salut Salon, quartetto femminile tedesco di formazione classica celebre per le performance acrobatiche con violi e pianoforti, che vanta 20 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Carla Fracci(?)
La comica Virginia Raffaele, dopo l'imitazione di Sabrina Ferilli, oggi ha indossato i panni di Carla Fracci, fornendo un'emulazione davvero spassosa e azzeccata. Godereccia ieri nei panni di Sabrina Ferilli, stasera Raffaele ha incarnato in modo perfetto - movenze, plié, atteggiamento altero - l'ex-danzatrice: "È un piacere partecipare a questa storica sagra, saluto anche la banda, non potevo dire di no a un conduttore così garbato come lei, signor...?", dice entrando a Carlo Conti. Poi lo invita ad assumere il portamento adatto all'occasione. "Spalle dritte, addome in dentro glutei stretti, porta la conchiglia? allora complimenti!". L'eleganza cede però il posto a una parolaccia ("c***o!") quando Virginia-Fracci scopre che per lei non c'è nessun premio. E poi, nella seconda uscita, l'imprecazione torna quando Virginia-Fracci si avvicina alle scale e gioca con la parola "mazzo" di fiori. Poi arriva il bel Gabriel Garko, ma lei, dopo il baciamano dell'attore, si passa il dorso della mano sul vestito. Ne approfitta per toccare anche i glutei di Garko, poi uscendo confessa: "Talvolta la danza è astinenza".
I nastri arcobaleno
Anche stasera i nastri arcobaleno sono protagonisti sul palco dell'Ariston. Tra i cantanti li hanno già messi in mostra Dolcenera, Patty Pravo e il superospite Eros Ramazzotti che alla fine della sua esibizione li ha presi dalla moglie Marica, seduta in prima fila. Tra le Nuove Proposte anche Ermal Meta si è esibito con i nastri colorati legati a una caviglia. "I figli fanno famiglia, e la famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia", ha detto Ramazzotti in sostegno alle unioni civili.
Emozione e commozione per Ezio Bosso
L'Ariston ha riservato una meritata standing ovation anche a Ezio Bosso, pianista, direttore d'orchestra di fama internazionale (ma è anche l'ex bassista degli Statuto) che suona tra Londra e i più prestigiosi teatri del mondo. Bosso è affetto da una malattia neurologica degenerativa che non limita la sua creatività e le sue capacità di musicista. L'intervista con Carlo Conti è stata emozionante come la sua performance al pianoforte. "La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme", il suo messaggio. E ancora: "noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell'ultima, che non è l'ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, perché non possiamo ancora ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi".
La nuova trovata degli "Elii"
Elio e le storie tese, dopo l'esperienza recente de "La canzone mononota" (due anni fa) e quella più distante della "Terra dei Cachi" (vent'anni fa), alla loro terza apparizione in gara a Sanremo hanno portato "Vincere l'odio", che è essenzialmente un medley di tutti i principali topos toccati dalle canzoni presentate a Sanremo dalla creazione del festival, sia a livello testuale che, soprattutto, musicale, in una sorta di pastiche citazionistico che è un frenetico cambio di stili e tematiche che si conclude in lirica, con il titolo della canzone, che richiama, ribaltandola, "Perdere l'amore". Si può (ri)ascoltare qui.
Superospite #2: Nicole Kidman
Dopo Elton John, Sanremo ha accolto questa sera un'altra star internazionale, Nicole Kidman: l'attrice, premio Oscar nel 2003 per The Hours, è stata protagonista di un'intervista con Carlo Conti, come fu l'anno scorso con Charlize Theron. La star australiana è in Europa per Genius di Michael Grandage, con Colin Firth e Jude Law - ispirato alla vera storia della complessa relazione tra il gigante letterario Thomas Wolfe e il celebre editore Max Perkins - che passa in concorso al festival di Berlino il 16 febbraio. Kidman si è raccontata, concentrandosi particolarmente sulla famiglia e sul suo attivismo contro la violenza sulle donne. "Cosa spero per il futuro? Salute, e amore. La cosa più grande che possiamo desiderare, dare e ricevere".