La Svizzera e il bilancio del traffico ferroviario nell'Anno Santo

Confederazione
Il traffico ferroviario nell’Anno Santo
Berna, 28 ag – Una conferenza di tutti i consigli di circondario delle ferrovie federali ebbe luogo giovedì nella sala del Consiglio nazionale, sotto la presidenza del consigliere Haab. Il signor Zingg, presidente della direzione generale, parlando dei risultati dell’esercizio 1924, ha motivato la decisione del Consiglio di amministrazione di rinunciare a una nuova diminuzione delle tasse.
Il signor Schrafl, direttore generale, ha confutato l’affermazione che il traffico Basilea-Buchs è diminuito in seguito alla errata politica tariffaria della direzione. La causa della diminuzione deve essere ricercata nella ripresa del traffico diretto colla Germania. L’oratore ha quindi annunciato che le spese delle F. F. per il servizio di pubblicazione sono aumentate a fr. 1.237.000, quindi sottolinea l’importanza dei miglioramenti apportati al nuovo orario.
Durante i primi mesi del 1925 i ritardi dei treni furono del 50 per cento circa inferiori a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Il controllo dei passaporti alla frontiera è tuttora causa di alcune difficoltà. La conferenza internazionale degli orari, riunita a Napoli, ha pregato i Governi di accordare tutte le facilitazioni possibili alle frontiere. La commissione dei trasporti della Società delle Nazioni lavora nello stesso senso.
Il trasporto dei pellegrini durante l’Anno Santo non ha assunto l’ampiezza prevista. I treni supplementari Germania-Svizzera-Roma non furono finora che di 32, i treni Francia-Svizzera-Roma di 14 e i treni Svizzera-Roma di 8. Sono ancora annunziati dalla Germania 21 treni e dalla Francia 10 treni.
Schrafl ha pure parlato dei corsi di istruzione supplementare per gli impiegati. L’oratore confuta quindi minuziosamente le affermazioni contenute nell’articolo pubblicato dal signor Gelpke, consigliere nazionale, nella rivista «Rheinquelle» sulle conseguenze derivanti da una elettrificazione accelerata.
Il signor Quattrini, vice-direttore dell’Ufficio svizzero del Turismo, ha sottolineato i vantaggi che recherà il nuovo orario per il turismo estero. Egli ha annunziato che una petizione venne in questi giorni trasmessa al Consiglio federale per ottenere un nuovo regolamento del controllo dei passaporti alla frontiera, cioè il ritorno alla libertà, almeno cogli Stati dove le condizioni politiche non danno luogo a preoccupazione alcuna.
Tribuna del pubblico
La funicolare Lugano-Stazione, che trasporta ogni giorno migliaia di persone, non offre in Piazza Funicolare riparo alcuno contro la pioggia. Le lagnanze non sono poche da parte di tutti, ed è davvero deplorevole che non si sia ancora potuto trovare una soluzione, anche semplice, per mettere il pubblico al riparo dalla pioggia durante l’attesa delle corse. La questione è stata studiata anche da un privato, il quale ha fatto allestire un progetto presentato alla lod. Municipalità, progetto che speriamo verrà appoggiato dalla cittadinanza.
Un cittadino
N. d. R. – La questione di una tettoia pel pubblico che attende la funicolare, specialmente nei giorni di pioggia, è stata riaffacciata dopo chiusa la sala di aspetto, il cui locale è stato ceduto in affitto ad un privato. Gli inconvenienti della mancanza di una tettoia di riparo si sono manifestati maggiormente in questo periodo di giornate piovose; sarà quindi bene che la Municipalità, o direttamente o per mezzo dell’iniziativa privata, proceda alla costruzione di un riparo, che è richiesto da tutti gli utenti della funicolare.
Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 29 maggio 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.