Cent'anni fa

L'America continua a bussare a denari ma l'Europa non ce la fa a pagare

Le notizie del 21 maggio 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
21.05.2025 06:00

La Nota
Evidentemente, malgrado la radiotelegrafia e la radiotelefonia, America ed Europa non riescono ad intendersi. Mentre l’Europa seguita a dichiarare di non avere quattrini per pagare quei noiosi debiti di guerra, l’America continua a bussare a denari.

L’Europa ha messo fuori dell’uscio tanto di cartello con scritto «Oggi non si paga, domani… neppure». Ma l’America, ostinata come un mulo, non si decide a piantarla con i suoi conti, le sue noticine sollecitatorie.

Gli americani ne hanno trovato una bella; vogliamo, dicono, che l’Europa ci paghi i debiti perché siamo proprio malcontenti di lei, poi perchè temiamo che vedendosi liberata dai debiti di guerra, l’Europa si butti a capofitto in un’altra guerra.

Che l’Europa tenga una condotta poco edificante, questo è un po’ vero, ma si deve tener conto anche delle sue condizioni… di salute.

Guardalo bene, guardalo tuto, l’uomo senza denari come el xe bruto. Brutto e cattivo, e bisbetico, e intrattabile.

Quando in una casa si sente sbattere gli usci, muovere le seggiole come se si lanciassero da un campo all’altro della stanza, ogni oggetto prendere una risuonanza come ci fosse il terremoto, le voci diventare dure e secche come schiaffi, potete star sicuri che in quella casa ci sono guai di saccoccia. L’Europa è in miseria, la sua situazione economica pare quella di un fallito che ha salvato solo le sedie per far accomodare i creditori; se quindi è un po’ bisbetica, tiene una condotta che non soddisfa appieno i fratelli dollaruti, ci vuole un po’ di pazienza.

In quanto al pericolo che vedendosi condonati i debiti l’Europa si senta prudere ancora la voglia di guerra, si persuadano gli americani che questa loro preoccupazione non si regge in piedi; anzitutto perchè l’Europa, malgrado le pazzie di una esigua minoranza che nella guerra non ci ha messo altra pelle all’infuori di quella delle unghie per arraffare profitti, non ha proprio nessuna volontà di mettersi in un’altra impresa del genere di quella che l’ha lasciata con le ossa fracassate, le vene svuotate e il corpo piagato ed ammaccato come un cartello frusto; in secondo luogo, quandanche l’avesse questa voglia di guerra, non sarebbe certo il pensiero dei debiti verso l’America che basterebbe a fargliela passare.

Tanto più che, per antica sapienza, i debiti inquietano non tanto il debitore quanto il creditore.

Gavroche

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