Meno sale in Ticino, ma gli schermi resistono: e le prime visioni crescono

In attesa di conoscere i risultati del 2025, l’analisi dello stato dell’arte del cinema in Canton Ticino deve fare riferimento alle cifre dell’anno precedente, le ultime pubblicate dall’Ufficio di Statistica (USTAT). Partiamo dalle sale.
Alla fine dello scorso anno, gli schermi ticinesi erano 26, suddivisi in 11 strutture. I posti a sedere erano invece 4.242. Un confronto con il passato fa capire come e quanto sia cambiato il panorama cinematografico del cantone. Nel 1986, infatti, quando non si erano ancora affermati i multisala, i cinema erano 19, ovvero 8 più di oggi, ma gli schermi soltanto 22. I posti a sedere, però, erano molti di più: 7.273.
Se guardiamo il dato dei biglietti venduti - dato nel quale non sono ricompresi gli ingressi del Festival di Locarno - scopriamo che, negli ultimi 30 anni, il risultato migliore è stato registrato nel 2002, quando furono staccati 644.739 biglietti (oltre la metà dei quali, 364.118, a Lugano). Il risultato peggiore, ovviamente, è relativo al 2020, l’anno del Covid, quando gli spettatori furono soltanto 94.685. Nel 2024, i biglietti venduti sono stati invece 307.843, in aumento rispetto al 2023 (302.511, +1,76%).
Dalle statistiche emerge un altro elemento di un certo rilievo, ovvero il numero di prime visioni uscite nelle sale ticinesi. Pur con meno sale e con meno spettatori, le produzioni non mancano. Negli ultimi 30 anni, il 2024 è stato secondo soltanto al 2019 per numero di prime visioni: 167 contro 181 (anche in questo caso, non sono conteggiate le pellicole del Festival di Locarno). Interessante il fatto che dietro gli USA (70 produzioni), il Paese con più prime visioni nei cinema ticinesi è stata la Svizzera (21 produzioni), che si è lasciata alle spalle sia la Francia sia l’Italia (entrambe con 16 ).

