Minacce turche per quella foto di Hideo Kojima con Zerocalcare a Lucca Comics&Games

«Cercherò dove abita tua madre», «Dovrebbero arrestarti», «Per noi, sei finito». Sono solo alcuni dei commenti che Hideo Kojima si è trovato sotto il post su X con il suo selfie con Zerocalcare, e che dimostrano quanto sui social sia sottile il confine tra un like e l’apocalisse mediatica.
Innanzitutto, chi è Hideo Kojima. È un po’ il Quentin Tarantino e insieme lo Steven Spielberg dei videogiochi. Autore della saga di Metal Gear Solid, una spy story che ha fatto letteralmente la storia dei videogame vendendo quasi 70 milioni di copie, e più di recente del franchise Death Stranding. Kojima è uno dei pochi game designer ad esser diventato famoso oltre la nicchia dei gamer grazie a suoi titoli profondi e spesso visionari. In Death Stranding, si è inventato un futuro post-apocalittico in cui il protagonista deve trasportare pacchi e messaggi tra le colonie umane sopravvissute all’olocausto, combattendo con predoni e mostri metafisici – e se 20 milioni di giocatori hanno passato ore a scalare montagne e attraversare fiumi impervi semplicemente per recapitare scatole e lettere, trovando il tutto non solo divertente ma addirittura entusiasmante, vuol proprio dire che Kojima ci sa fare davvero (Qui trovate la nostra prova su strada del secondo episodio, uscito appena qualche mese fa).
Hideo Kojima in ottobre si è recato in Italia, e ha partecipato a Lucca Comics and Games 2025, ovvero la manifestazione più importante per gli appassionati di serie TV, fumetti, videogiochi e tutto ciò che è nerd e geek. Mentre era nella città toscana, ha incontrato Zerocalcare, il geniale disegnatore di fumetti romano famoso per graphic novel come La Profezia dell’Armadillo e la serie TV animata di Netflix Strappare lungo i bordi. I due hanno celebrato l’incontro con un paio di scatti, finiti subito sui social. Il post di Hideo Kojima che stringe la mano a Zerocalcare e mostra l’edizione giapponese di Kobane Calling ha racimolato in pochi giorni oltre quattro milioni di like.
Oltre alla vagonata di «mi piace», però, sono arrivate anche parecchie critiche dalla comunità turca, che non ha apprezzato la foto. Kobane Calling è un fumetto del 2016 in cui Zerocalcare celebra la lotta dei curdi contro l’Isis e la loro strenua difesa della città di Kobane. Zerocalcare non ha certo mai fatto mistero delle proprie simpatie politiche, e l’albo nasce dalla sua esperienza diretta del viaggio che ha compiuto sul confine turco-siriano negli anni precedenti alla pubblicazione della graphic novel. Per la Turchia, il fumetto è quasi un manifesto pro-terroristi, vista la supposta vicinanza dello YPG (la «resistenza» curda) al PKK (il partito dei lavoratori curdi, considerato organizzazione terrorista anche da Stati Uniti e Unione Europea). Alcuni quotidiani turchi hanno ripreso la notizia, segnalando dal loro punto di vista l’incoerenza di Kojima che per anni ha denunciato nei suoi giochi l’impiego di soldati-bambino, e poi si fa fotografare con un fumetto che celebra la resistenza dello YPG, che secondo i turchi armano regolarmente i minorenni per le loro lotte.
Kojima ha inserito nel franchise di Metal Gear Solid il personaggio di Sniper Wolf, uno dei «boss» più iconici e indimenticabili: da bambina, ha vissuto la guerra proprio nella comunità curda, ed è stata reclutata e addestrata per diventare un infallibile cecchino.
Le polemiche tra comunità turca e Zerocalcare non sono una novità. Erano già piovute abbondanti quando Netflix ha lanciato la prima serie animata dell’autore romano, Strappare lungo i bordi, dove apparivano le bandiere del PKK, notate immediatamente dal pubblico turco e puntualmente criticate in modo molto fermo. Non che Zerocalcare abbia mai nascosto le proprie simpatie per i curdi e la loro lotta, come abbiamo già sottolineato.
Hideo Kojima ha quindi rimosso il post incriminato, che potete comunque vedere qua sotto nel post di Bao Publishing, l’editore degli albi di Zerocalcare.
La risposta di Zerocalcare non si è fatta attendere, ed è arrivata sottoforma di video sul suo profilo Instagram, con il suo usuale tono ironico e pungente.
Se siete degli appassionati di Zerocalcare, sarete felici di sapere che a Lucca è stata annunciata la sua nuova serie animata, Due Spicci, in arrivo nel 2026.
