La serata

Altro che trash: dal femminismo alla guerra, a Eurovision vincono i temi

Si qualificano alla finale canzoni con temi importanti, a dimostrazione di come la manifestazione sia molto più profonda di quello che si possa pensare
Mattia Sacchi
09.05.2023 23:45

Ormai dovrebbe essere chiaro: pensare che l'Eurovision song contest sia una semplice baracconata è un qualcosa di tremendamente ingenuo. Così come pensare che si tratti di una manifestazione esclusivamente musicale. E la prima semifinale dell'edizione 2023 ne è la dimostrazione più fulgida. Alcuni dei grandi favoriti, come Olanda e Malta, sono infatti rimasti sorprendentemente esclusi a vantaggio di artisti che hanno preferito proporre brani con messaggi profondi, dalla brutalità della guerra alla necessità di garantire la parità di genere.

Tra questi anche il nostro Remo Forrer il quale, oltre a convincere per le sue doti vocali e la sua simpatia, in Water gun affronta il passaggio dall'innocenza di un giovane, che osserva il mondo con l'ingenuità di crede di essere invincibile, all'età adulta, nella quale si scoprono dolore e morte, spesso causate dagli uomini stessi. Di certo un messaggio che, per quanto semplicistico, ha colto nel segno toccando le corde più emozionali. 

Proprio per questo a stupire, e a ribadire come dietro il folclore dell'Eurovision si nasconda spesso una grande finezza di pensiero, sono state esibizioni come quella del serbo Luke Black e i croati Let 3: il primo creando un'atmosfera distopica, i secondi con una folle satira. Due modi diversi di affrontare i temi pacifisti, entrambi evidentemente efficaci, visto il successo ottenuto. E così è stato anche per i temi femministi proposti, con la norvegese Alessandra e le ceche Vesna che, sfruttando l'epica letteraria e musicale delle rispettive terre, hanno parlato di parità di genere, femminicidio e body positivity senza tuttavia scadere nella retorica pura.

Forse alcuni, guardando le esibizioni e i vestiti sgargianti, storceranno il naso: ma in fondo è proprio questo il segreto di una manifestazione che, come dimostrato questa sera, si dimostra più attuale che mai.

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