Musica

Tony Hadley: «Ho incontrato molte volte Carlo, sarà un ottimo re»

Il cantante inglese racconta al Corriere del Ticino: «Che emozione la prima volta con la regina, abbiamo perso una grande donna» – VIDEO
Mattia Sacchi
12.09.2022 16:00

Sono passati 4 giorni dalla morte della regina Elisabetta II, ma proseguono le testimonianze e i messaggi di personalità conosciute che la ricordano. Una di queste era proprio in Ticino questi giorni: Tony Hadley, indimenticata voce degli Spandau Ballet, che sabato scorso si trovava a Locarno per City of Guitars.

«Ho incontrato diverse volte la regina – racconta il 62enne londinese al Corriere del Ticino –. Una donna incredibile, che anche di fronte a situazioni difficili ha sempre dato l'impressione di avere il controllo totale delle cose, infondendo compostezza e responsabilità. Ricordo ancora la prima volta che la incontrai: ero così nervoso, non sapevo cosa dire. Ma lei con gentilezza mi ha subito messo a mio agio: nonostante le formalità e il protocollo da rispettare l'ambiente era assolutamente rilassato, sono stati momenti indimenticabili».

Ma Elisabetta II conosceva le canzoni degli Spandau Ballet? «Francamente non lo so – sorride Hadley –, però lo spero! Anche perché in un certo senso sarebbe stato come far sentire la mia musica a mia mamma, che ha quasi la stessa età. Forse è anche per questo che sono personalmente rimasto molto toccato dalla sua morte. Di certo la morte di questa meravigliosa persona rappresenta, non solo per me ma per tutto il popolo inglese, la fine di un'era».

La prossima sarà quella di re Carlo III, l'uomo giusto? «Sicuramente l'unico uomo che poteva ricoprire l'incarico, vista la linea di successione – prosegue il cantante inglese –. Ho avuto l'opportunità di conoscere Carlo, anzi re Carlo, sia in situazioni formali che informali e posso dire che anche lui è una persona fantastica. È un uomo sensibile, che ha molto a cuore i temi globali, su tutti quelli ecologici. In questo periodo molto complicato per il mondo potrebbe dare davvero il suo contributo, per questo gli auguro il meglio».

«Abbiamo passato tanto tempo insieme – conclude Tony Hadley –, ma la prossima volta che lo incontrerò sarà re. Chissà se cambierà qualcosa o se continueremo a parlarci come prima!».

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