Cent'anni fa

Nei secoli si è perduta la nozione esatta del matrimonio

Le notizie del 24 agosto 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
24.08.2024 06:00

La Nota
Un tubercolotico ha ucciso suo padre per vendicarsi di una tabe inoculata alla madre e fatalmente ereditata dal figlio. Non siamo più nel fattaccio di cronaca, siamo nella tragedia dolorosa, spasimante della vita. Il figlio che eredita dal padre una tabe morale ha sempre il modo di riscattarsi, mentre se eredita una tabe fisica è condannato inesorabilmente alla sua tragica sorte.

Si pensa agli innumerevoli matrimoni che vengono contratti da tubercolotici, da epilettici, da sifilitici, da alcolizzati, matrimoni che seminano la società di esseri tarati, di individui disgraziati col sangue infetto, con l’organismo corroso, individui che vanno ad aumentare la cancrena sociale, che portano nella vita sociale gli istinti della demenza, della delinquenza, oppure una infelicità consapevole, che non trova requie, non trova conforto perchè non le sorride lo spiraglio luminoso della speranza.

Se c’è cosa cui la società die poca importanza e che ordinariamente si compie con la testa nel sacco è il matrimonio. Si è perduta nei secoli la nozione esatta del matrimonio il quale, da mezzo che originalmente era, è diventato fine a sè stesso; la gente; in generale, si sposa a casaccio, seguendo falsi impulsi di cuore, interessi, convenienze; ci sono dei matrimoni che si fanno per pigrizia, la pigrizia di affrontare tutte le noie di una rottura di fidanzamento, o per timidezza, la mancanza di coraggio di dire alla fidanzata che non si ha nessuna fiducia nella buona riuscita del matrimonio. Chi si occupa delle tabe morali? E chi delle tabe fisiche?

Il matrimonio: ecco l’alfa e l’omega delle aspirazioni di tante mamme; il fidanzato ha delle tabe morali, ha un carattere impossibile, ha forse delle tabe fisiche, è dedito all’alcool? È affetto da tubercolosi? Ha qualche cosa di peggio? Chi ci bada? Purchè la figlia si sposi, faccia un cosiddetto buon matrimonio, sbarazzi in fretta la casa, il resto non conta. Chi pagherà sarà la sposa, saranno i figli che verranno al mondo con la maledizione nel sangue.

Si fanno tante leggi inutili e non si è ancora pensato, se non fa fare, perlomeno a studiare, una legge la quale metta nel matrimonio un po’ d’ordine, non solo nei rapporti dello Stato Civile, ma anche in quelli dell’igiene e della morale sociale.

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