"New York, all'Isis ci pensa la mafia"

Lo afferma Giovanni Gambino, figlio di un presunto mafioso del New Jersey: "Il terrorismo globale è l'occasione per la mafia di mostrare il suo lato buono"
Giovanni Gambino.
Red. Online
24.11.2015 11:18

NEW YORK - Il terrorismo globale e l'Isis? Ci pensa la mafia a proteggere New York, almeno secondo Giovanni Gambino, figlio di un presunto boss mafioso che si crede sia a capo di una sezione nel New Jersey, in un'intervista a NBC News.

Gambino, che è nato a Palermo e si è trasferito negli USA nel 1988, ha detto che "La Mafia ha una cattiva reputazione, ma buona parte non è meritata. Come con tutto nella vita ci sono parti buone, brutte e cattive. L'insurgenza del terrorismo glovale dà alla mafia una possibilità di mostrare il suo lato buono". L'esempio scelto da Gambino per dimostrare la sua teoria - che i mafiosi possono e stanno proteggendo meglio New York dagli attentati rispetto al Governo - è la Sicilia, che non ha mai subito attacchi terroristici: "Gli estremisti islamici temono la mafia siciliana, e questo è il motivo per cui le loro cellule non sono mai riuscite ad attecchire in Sicilia".

"Il mondo oggi è pericoloso - ha chiosato Gambino - ma le persone che vivono nei quartieri di New York dove ci sono connessioni coi siciliani dovrebbero essere al sicuro. Noi ci assicuriamo che i nostri amici e le nostre famiglie siano protette contro gli estremisti e i terroristi, specialmente contro la brutale e psicopatica organizzazione che si fa chiamare Stato Isamico".