Si proietta la «Carovana dell’Ovest» ma il capo pellerossa non c'è

Lugano
Cronaca Giudiziaria
Stamane ha avuto luogo il processo contro Madrigale Giuseppe e Sassi Gabriele, ambedue di Caslano, per furto con scasso di vini e burro commesso nella cantina del signor Chiesa di Caslano, il giorno 12 giugno. Ambedue sono confessi e dichiarano di avere agito dopo una sbornia presa la sera innanzi. Pare che l’istigatore sia stato il Sassi Gabriele, minorenne, il quale ha confessato al dibattimento di aver già preso parte a furti nelle cantine di Schivanoia e del signor Trainoni. Difensore l’avv. Adamini-Aostalli.
Casinò Kursaal
La carovana senza Tavanna
Si può fare la frittata senza uova, il vino senza uva, la lepre in salmì senza la lepre; è quindi naturale che si possa anche fare la film del Tavanna senza il Tavanna. Se Edgardo Laplante, alias Tavanna Ray, si fosse trovato ieri sera, invece che in carcere, dietro il telone del Casinò Kursaal, avrebbe avuto motivo di inorgoglirsi della fama che è riuscito a farsi; ed avrebbe potuto anche fare questa peregrina constatazione, che per diventare celebri, per far muovere le folle, è quasi sempre indispensabile non essere dei galantuomini ed averle fatte ben grosse.
Ieri sera era stata annunciata la «Carovana dell’Ovest» della Casa Paramount, con la partecipazione in film di Tavanna Ray. Tutta la gente che non aveva avuto la grande e bella fortuna di vedere la faccia del signor Tavanna durante il processo e l’altra gente che avendo avuto così rara fortuna era stata presa dal desiderio di rivedere l’ex principe pellerossa era accorsa al Kursaal, che rigurgitava ieri sera di pubblico.
Ma fu una delusione generale. Tavanna Ray non si fece vivo; quello vero perché si trovava al Penitenziere e si sarebbe fatto vivo molto volontieri, quello in film semplicemente perchè nella film non figurava. Una film, diciamolo, non eccezionale, ricca di quadri interessanti, di buone messe in scena, ma nel complesso monotona; quanto poi all’intreccio, non crediamo che l’autore abbia dovuto fare gradi sforzi di fantasia per mettere insieme quel romanzetto da 20 centesimi al volume.
Ma il pubblico non si interessava della film, quanto degli indiani e del Tavanna. Ora gli indiani fecero una fugace e tutt’altro che pittoresca comparsa e Tavanna giuocò il penultimo suo tiro lasciando con tanto di naso il pubblico.
L’entusiasmo del pubblico è stato tale che la film non si replica. Questa sera «I tre moschettieri», senza Tavanna.
Nuovi laureati
L’A. S. T. I. ha il piacere di comunicate che i suoi due soci Mario Agustoni e Attilio Lucchini hanno conseguito in questi giorni la laurea in legge all’Università di Pavia.
Tremila vittime delle inondazioni in Corea
Londra, 16 ag (Havas) – Si annuncia da Tokio al Times: 3.000 persone sarebbero perite nelle recenti inondazioni in Corea.
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