Standing ovation a Parigi per Paolo Conte

PARIGI - Standing ovation a Parigi per Paolo Conte, al termine di due ore di un concerto praticamente perfetto nell'immensa sala stracolma della Philharmonie de Paris, nel nord della capitale. Applausi a scena aperta anche per l'Orchestra, tra cui Luca Velotti, il sassofonista forse più acclamato durante l'assolo su 'Diavolo Rosso'. Domani si ricomincia con un'altra serata 'sold out' come il concerto di questa sera.
Le due date parigine si iscrivono nel quadro della rassegna 'week-end Dolce Vita, visages d'Italie', a cui ha partecipato anche lo scrittore Erri De Luca - alla Philharmonie, questa sera, si è raccontato in musica - e Piers Faccini, cantore di una Sicilia folk e cosmopolita. Accompagnato dai suoi fedelissimi musicisti, Conte - da poco è uscito il suo ultimo disco tutto strumentale, 'Amazing game' - ha riportato in scena grandi classici amatissimi dai parigini: 'Sotto le Stelle del Jazz', 'Comédie', 'Alle Prese con una Verde Milonga', 'Gli impermeabili, 'Via con me', 'Max' e tanti altri capolavori del suo repertorio.
Senza contare 'Le chic e le charme', eseguita interamente in francese, in piedi, davanti alla platea. Quello tra l'ex avvocato di Corso Dante ad Asti e Parigi è un legame antico e profondo. Del resto, è lui il musicista italiano che forse l'ha più amata e raccontata, da 'Paris Milonga' fino a Razzamataz, con quel "fiume suo pieno i neve" - come canta in Blue Tangos - che gli scorre nel cuore. Amore decisamente ricambiato dalla capitale di Francia, che nel 2011 lo fece cittadino onorario in occasione di una cerimonia solenne all'Hotel de Ville.E che questa sera, a pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, è tornato ad acclamarlo. "Grazie Maestro, Merci!"