Cent'anni fa

Sui giornali si polemizza sul bilancio preventivo del Cantone

Le notizie del 7 novembre 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
07.11.2025 06:00

Ticino
Bilancio preventivo cantonale
Ferve sui giornali di partito la polemica attorno alle annunciate risultanze del bilancio preventivo cantonale 1926; polemica che acquista tono e colore dai non ancora sopiti ardori e prudori lasciati dalla recente campagna elettorale e sue conclusioni. Non vogliamo nè possiamo partecipare a tale polemica, così come non vogliamo nè possiamo aggiungerci al coro di coloro i quali – rinnovando sempre antichi sistemi di pettegolezzo parlamentare – gravano o scaricano il Consiglio di Stato dell’accusa di ritardo nella presentazione del Consuntivo. Siamo però d’accordo in un punto delle critiche mosse, se non proprio al Consiglio di Stato, almeno agli uffici dipendenti i quali dovrebbero avere della missione e, quindi, dei diritti della Stampa un migliore e più esatto concetto. Non è compatibile che sul progetto di bilancio preventivo parlino o polemizzino uno o due giornali di parte per il solo fatto che cotesti giornali hanno redattori o amici di redazione che del progetto vennero in possesso come membri della Gestione. Copia del progetto doveva essere rimessa a tutti gli altri fogli del Cantone. E così dicasi per tutti gli atti ufficiali di Governo.

Confederazione
Il reclutamento nel 1926
Per valutare il numero delle reclute da istruire nel corrente dell’anno 1926, il Dipartimento federale si è basato sulle cifre di reclutamento di quest’anno, che abbraccia, com’è noto, la classe del 1905 più un quarto del 1906. Il Consiglio federale ha deciso di ritornare al regime legale del reclutamento che fissa a 19 anni l’età dei cittadini costretti alla visita sanitaria e a 20 l’età dell’istruzione militare delle reclute. Naturalmente non si poteva pensare di istruire in un anno due classi d’età: si sarebbe dovuto contare su un aumento delle spese di 15 milioni e, inoltre, i quadri non sarebbero bastati per l’istruzione di circa 45 mila uomini. Si è quindi preferito di organizzare, per quattro anni, l’istruzione di classe e un quarto onde raggiungere il regime legale per il 1929. Il budget prevede per l’istruzione di questa classe e un quarto un contingente di 26.375 uomini. Nella sola fanteria l’aumento è di 1890 uomini. Lo aumento delle spese è per tal modo ridotto a 3,3 milioni di franchi.

Rivista Italiana
Da qualche giorno il noto banchiere Max Bondi ha lasciato Roma. Le notizie sulla sua posizione finanziaria e politica date qualche giorno fa dai giornali sembrano inferiori al vero. Le perdite subìte dal Bondi sono molto rilevanti e si fanno ascendere a una diecina di milioni. Non è ancora precisata la situazione nella quale viene a trovarsi qualche azienda da lui amministrata.

Gli arabi partecipano al movimento siriaco
Londra, 6 (ag) – Si annunzia dal Cairo alla Reuter: la voce secondo la quale gli arabi partecipano alla rivolta siriaca contro i francesi non è confermata. La situazione in Siria e particolarmente a Damasco è sensibilmente migliorata.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 7 novembre 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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