Cent'anni fa

Sullo sfregio al monumento ai caduti italiani al cimitero di Mendrisio

Le notizie del 14 febbario 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
14.02.2024 06:00

Per il Monumento
ai caduti italiani a Mendrisio
Tutta la stampa, interprete dei sentimenti del popolo ticinese, ha severamente stigmatizzato l’atto vile compiuto sul Monumento ai caduti italiani eretto nel Cimitero di Mendrisio. Francesco Chiesa ha lanciato la proposta che la riparazione al Monumento sfregiato avvenga per opera di ticinesi. Tutti i giornali hanno accolto la proposta di Francesco Chiesa ed aprono una sottoscrizione pubblica. Le offerte per la riparazione del Monumento dei caduti italiani a Mendrisio devono essere mandate al Conto chèque XI.a-145. Le offerte verranno pubblicate sui quotidiani del Cantone.

L’inchiesta sullo sfregio
Mendrisio, 13 – È risultato che lo sfregio al Monumento ai caduti italiani è stato fatto nella notte di sabato, come si credeva; pare che lo sfregio sia stato constatato fino da giovedì scorso. Riescono quindi più difficili le indagini per scoprire l’autore. L’inchiesta è condotta dal Delegato di Polizia di Chiasso sig. Grassi e dal Procuratore Pubblico Gallacchi. È stato arrestato certo Ostinelli Lorenzo, muratore di Rancate, sul quale peserebbero gravi indizi; l’Ostinelli, ripetutamente interrogato, ha continuato a negare. L’Ostinelli è un alcoolizzato che aveva più volte espresso il proposito di distruggere il monumento. Il Municipio di Mendrisio ha sporto denuncia contro l’autore dello sfregio ed ha votato un ordine del giorno di protesta.

Confederazione
Traffico di frontiera

Basilea, 13 (ag) – Nel mese di marzo avrà probabilmente luogo una conferenza fra i rappresentanti del ministero badese degli interni e del dipartimento federale di polizia e giustizia per esaminare le facilitazioni che possono essere apportate al traffico di frontiera tra Basilea e i vicini distretti del Baden.

Rivista Italiana
Il listone fascista è pronto; la commissione incaricata di compilare la lista dei candidati fascisti ha presentato le sue conclusioni; l’allestimento della lista deve essere stato faticosissimo, quando si pensi che per 300 posti c’erano circa seimila postulanti. È confermata la inclusione nel listone degli onorevoli Orlando, De Nicola e Fera dopo un lunghissimo tiramolla. La lista passa ora all’on. Mussolini per la revisione. I popolari lombardi porteranno questa lista: Filippo Meda, Giovanni Paleari, Angelo Mauri, Achille Grandi, G. M. Longinotti, Carlo Bresciani, Stefano Jacini, Arturo Baranzini, Giovanni Merizzi, Evaristo Stefini, Giuseppe Gavazzeni, Callisto Giavazzi.

Al Politecnico di Milano, per lo scoppio di un compressore di 150 atmosfere, è rimasto mortalmente ferito l’industriale cinquantenne cav. Giulio Caimi.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 14 febbraio 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.    

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