Perché CBS News è stata accusata di essersi piegata a Donald Trump?

Domanda: 60 Minutes è (ancora) un buon programma? CBS News, parliamo di televisione e Stati Uniti, è finita nell'occhio del ciclone. E il motivo è presto detto: Bari Weiss, la nuova caporedattrice, domenica sera ha cancellato un servizio programmato sulle deportazioni dell'amministrazione Trump. Il servizio, internamente, è stato giudicato poco bilanciato ed equilibrato, anche perché privo delle prese di posizione della Casa Bianca, del Dipartimento della Sicurezza Interna e del Dipartimento di Stato. Non solo, Weiss in una nota pubblicata da Axios ha sottolineato che altri media, fra cui il New York Times, hanno già denunciato le «orribili» condizioni della prigione di El Salvador oggetto del reportage.
L'autrice dell'inchiesta, Sharyn Alfonsi, ha accusato CBS di aver agito per motivi politici. «A mio parere, ritirarlo ora dopo che tutti i controlli interni sono stati superati non è una decisione editoriale ma politica». Di nuovo, riferendosi al rifiuto delle autorità americane di commentare: «Se il rifiuto di partecipare diventa un valido motivo per bloccare il servizio giornalistico, di fatto stiamo consegnando un interruttore di spegnimento di qualsiasi reportage che trovano scomodo».
Weiss, venendo al nocciolo della questione, avrebbe agito consapevolmente o, meglio, tenendo bene a mente il cosiddetto quadro generale. Ovvero, la corte serrata che David Ellison, proprietario del network, sta facendo al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nell'ambito dell'acquisizione di Warner Bros. Discovery. Riformuliamo: CBS è parte di Paramount, il colosso che vorrebbe mettere le mani su Warner Bros. Discovery al pari di Netflix. Proprio Alfonsi, come noto, ha condiviso un'email di fuoco inviata allo staff in cui ha accusato la CBS di essersi piegata alle pressioni politiche della Casa Bianca di Trump.
A monte, scrive fra gli altri Semafor, Weiss non godrebbe della stima professionale di molti colleghi in redazione. In particolare, a livello di giornalismo d'opinione. Di più, a Weiss è stata mossa un'altra critica: i notiziari di CBS sarebbero, agli occhi di alcuni, una riproposizione di storie altrui, New York Times in testa, cui di tanto in tanto vengono aggiunte interviste di grande richiamo. Anche 60 Minutes, in questo senso, raramente contiene qualcosa che non sia già stato pubblicato da altri media. Weiss, tornando al reportage, aveva preoccupazioni specifiche: ha chiesto, ad esempio, se non era meglio definire le persone detenute «clandestini» o «immigrati illegali» invece di «migranti», come invece aveva previsto la giornalista. CBS, tramite una nota, ha indicato che il servizio verrà trasmesso in una data successiva.
È perfettamente normale, leggiamo, che alcuni pezzi o servizi vengano messi in attesa, in attesa di citazioni di spicco – una su tutte: la Casa Bianca – o altre testimonianze chiave. David Ellison e la sua famiglia, tuttavia, hanno (involontariamente?) messo CBS in un angolo pericoloso, se non pericolosissimo. E il perché è chiaro: Ellison è più che disposto a fare concessioni a Trump a livello di programmazione, ma fino a che punto vorrà spingersi per convincere l'amministrazione Trump a sostenere la loro maxi-offerta per Warner Bros. Discovery?
