Tre uomini visti da una donna

Nel documentario "Almost There" della regista svizzera Jacqueline Zünd
Fred, uno dei protagonisti.
Marisa Marzelli
08.10.2018 07:12

Nel documentario della regista zurighese Jacqueline Zünd si alternano le storie di tre uomini tra i 60 e i 70 anni, in buona salute e, s'intuisce, non poveri ma soli. Ognuno vive in un continente diverso, ha una cultura diversa eppure all'affacciarsi di quella fase in cui si va in pensione e si capisce che il futuro è diventato passato, si pongono le stesse domande, devono fare i conti con solitudine, noia, smarrimento, paura di andare alla deriva.Bob è americano, si procura un camper e con quello se ne va in giro nei grandi spazi della California. Ha deciso in fretta, perché a quell'età, se non lo fai subito, rischi di lasciar perdere. Si confronta con la natura e telefona a qualcuno per condividere ciò che vede, ma gli risponde sempre una segreteria telefonica a cui confida le sue emozioni.Yamada è giapponese, si tiene in forma fisica, bazzica non luoghi come piscine e stazioni della metropolitana. Ha una moglie, che si vede solo alla fine e con la quale non pare avere reale comunicazione. Trova un obiettivo quando scopre di poter fare un corso per leggere fiabe ai bambini. Anche se, riflette, fa ora con entusiasmo ciò che non ha mai fatto con i suoi figli.Steve è un cabarettista e drag queen inglese. Si è trasferito in una località spagnola dove trova ancora ingaggi e la cinepresa lo riprende in lunghe carrellate notturne mentre trascina un piccolo trolley, truccatissimo, con un lungo abito da sera tempestato di paillettes. A fargli compagnia, quando torna a casa, i suoi cani. Ha lasciato la mentalità machista della sua città al nord per il più godereccio sud.

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