Gaming

Diablo Immortal, i dungeon fantasy a misura di cellulare

Il gioco su mobile è un piccolo miracolo, non solo graficamente – Ma è polemica sul modello freemium
Paolo Paglianti
11.06.2022 14:10

Come direbbe Shakespeare, l’inferno deve essere vuoto perché tutti i diavoli sono finiti nel vostro cellulare. 

Diablo è uno di quei giochi che hanno fatto la storia dei videogame. Classe 1997, ha letteralmente «inventato» un genere, quello del gioco di ruolo d’azione, immediato e pieno di combattimenti. Niente enigmi o missioni elaborate, in Diablo si esplora e soprattutto si fanno fuori mostri e nemici di ogni tipo. Diablo è stato uno dei titoli che hanno reso Blizzard uno dei publisher di videogiochi più importanti al mondo – sono quelli di Starcraft e World of Warcraft. L’azienda recentemente non se l’è passata molto bene, travolta da scandali e processi (se volete saperne di più, qui trovate un articolo in inglese molto completo), ma rimane uno dei principali editori dei videogiochi al mondo, e infatti Microsoft sta completando l’acquisizione per una cifra che si aggira sui 68 miliardi di dollari. In pratica, l’azienda di Bill Gates ha investito per questa acquisizione una cifra equivalente a quella del PIL annuo del Lussemburgo. 

Oltre 100 milioni di copie

Il franchise di Diablo, dal 1997 a ora, ha superato i 100 milioni di copie vendute, rendendolo uno dei giochi più di successo e giocati al mondo. Stiamo aspettando il quarto episodio che dovrebbe arrivare entro il 2023, sia su console che PC. Per ingannare l’attesa, possiamo giocare a Diablo Immortal, uscito da pochissimo su smartphone Apple e Android, e su PC (in versione beta). 

Abbiamo provato Diablo Immortal sul nostro iPhone 13 e iPad di ultima generazione: collocato temporalmente tra gli eventi di Diablo II e Diablo III, non richiede al giocatore alcuna conoscenza dei giochi precedenti ma farà incontrare personaggi della trilogia noti ai veterani degli altri giochi della serie. Di base, come abbiamo detto sopra, Diablo è un gioco fantasy ambientato in un modo oscuro costantemente sull’orlo della distruzione. La città principale di Diablo, uno dei pochi porti sicuri del gioco, è letteralmente circondata da foreste maledette, grotte piene di ragni giganti e orde di demoni. Il vostro ruolo, l’avrete già intuito, è farli fuori tutti. 

Controllo funzionale e preciso

Dopo il tutorial che vi spiega le regole di base del gioco, sarete pronti a girare per la città e accettare missioni su missioni: i personaggi non giocanti (si chiamano NPC, non-player character) ne hanno una scorta quasi infinita, e questo garantisce divertimento a oltranza. Generalmente, ogni missione vi spedisce in un’area del gioco dove c’è un manufatto da recuperare, un personaggio da salvare, un reagente magico da trovare. Per arrivarci, dovrete affrontare nugoli di non morti, orchi, ragnoni grossi come un TIR e altre amenità simili. Su cellulari e tablet, il controllo è funzionale e preciso: con il pollice sinistro muoverete il vostro eroe, con quello destro scatenerete gli attacchi. All’inizio del gioco sceglierete una classe tra le sei disponibili – si va dal classico Barbaro al Mago, dal Paladino al Monaco e via dicendo. A seconda della classe, impersonerete un eroe che picchia come un fabbro oppure che lancia incantesimi da distanza, ma la sostanza non cambia: dovrete aprirvi la strada tra orde di nemici, seguendo il sentiero dorato che vi porta a destinazione. Se generalmente i combattimenti sono abbastanza lineari e dovrete preoccuparvi di menar fendenti o lanciare incantesimi e bere pozioni rosse per recuperare energia vitale, i duelli con i boss sono più impegnativi e richiedono un po’ di astuzia nel capire come sferrano i loro attacchi e come evitarli. 

Un piccolo miracolo

Diablo Immortal su mobile è un piccolo miracolo: non solo graficamente – sembra un gioco da console, a tutti gli effetti, anche se lo schermo dell’iPhone è un po’ piccolino per apprezzare tutti i dettagli – ma soprattutto perché riesce a riproporre il medesimo divertimento dei Diablo per Xbox e PlayStation su cellulare. Che ci giochiate cinque minuti prima di scendere dal bus o per un paio di ore mentre siete sul treno, ogni missione e ogni combattimento dà soddisfazione e vi ripaga con monete d’oro o nuove armi o armature. Il gioco è leggermente semplificato rispetto ai «cugini» nati su console e PC: non c’è la possibilità di fare la capriola, per esempio, e quando aprite l’inventario vi fa capire immediatamente quale equipaggiamento è migliore di quello in uso con dei freccioni verdi. Inoltre, è un gioco ibrido single player e multiplayer: potete giocarlo da soli, oppure affrontare ogni missione insieme a un gruppo di giocatori in carne e ossa, per creare dei team più performanti.

Il modello freemium

Il gioco si scarica gratuitamente, e propone un sistema di pagamento «freemium»: possiamo giocare senza spendere un franco, ma se apriamo il portafogli avremo accesso a delle scorciatoie. In Diablo Immortal non si possono comprare direttamente armi o armature più potenti, ma dei globi che permettono di usare delle «creste leggendarie», che incrementano le chance di trovare equipaggiamento migliore. In pratica, all’inizio di dungeon speciali, potrete «scommettere» dei globi comprati con denaro sonante e se concluderete con successo quella missione, avrete una possibilità maggiore di trovare la super spada o la super armatura di livello epico. Questo sistema freemium è valso a Diablo Immortal il divieto di uscire in Belgio, Paese che da tempo ha dichiarato guerra a queste meccaniche di gioco e pagamento, parificandole alle scommesse online. 

Da quando è uscito, Diablo Immortal si è attirato molte critiche per il suo sistema di pagamento freemium: i giocatori hanno scatenato quello che in gergo si chiama «review bomb», ovvero recensioni con punteggio estremamente basso. Sull’aggregatore Metacritic, al momento in cui vi scriviamo Diablo Immortal ha 0,4 su 100 nelle recensioni dei giocatori

Che cosa ne pensiamo

La nostra opinione è che Diablo Immortal è un gioco assai divertente, e che potete provare su cellulare senza spendere nulla per diverse ore. Abbiamo giocato per circa 10 ore e siamo arrivati al livello 43 senza incappare nel «moneywall», quel momento in cui è praticamente necessario pagare per continuare a giocare. Certo, dopo cinque ore di gioco scatenate e appaganti, arrivati al livello 30, abbiamo notato che l’avanzamento di livello era diventato un po’ più lento, ma niente di insormontabile. Se vorrete giocare a Diablo Immortal per divertimento e per godervi i livelli e i combattimenti, non soffrirete troppo il suo essere «freemium». Se invece vi farete catturare dal gioco al punto da voler massimizzare il vostro personaggio con il miglior equipaggiamento possibile, dovrete mettere in conto di spendere soldi per investire nelle creste, e questo potrebbe diventare assai costoso. 

Diablo Immortal è disponibile per smartphone e tablet iOS e Android, per PC (in versione per ora «beta»). È tradotto in italiano. Ha un rating di età consigliata 16+. 

Un piccolo accorgimento: il gioco funziona solo se il device è connesso a Internet, e non scarica completamente tutta la mappa al primo avvio. Se lo giocate su cellulare, assicuratevi di essere sotto copertura Wi-Fi all’inizio di una nuova area, perché il download è abbastanza corposo.