La Settimana in Gioco

L’uscita di GTA VI è stata di nuovo rimandata: ecco quando arriverà il capolavoro di Rockstar

Ma non preoccupatevi: per ingannare l’attesa, arrivano il nuovo Call of Duty e Anno 117
Paolo Paglianti
08.11.2025 11:01

Lo sapevamo! Proprio come era successo per il capitolo precedente nel 2015, GTA VI è stato rimandato – di nuovo. Tocca quindi spostare le ferie che abbiamo tutti programmato per metà maggio al 19 novembre 2026, quando sembra arriverà il capolavoro annunciato di Rockstar. Questa volta, il publisher americano ha semplicemente annunciato il ritardo, adducendo le solite motivazioni: «Siamo spiacenti di aggiungere ulteriore tempo a quello che sappiamo essere già stata una lunga attesa, ma questi mesi extra ci permetteranno di completare il gioco con il livello di qualità che vi aspettate e che meritate.» Insomma, ci vuole più tempo per completare un gioco enorme come GTA VI con la qualità che richiede. Personalmente, siamo solo felici quando un publisher decide di prendersi il tempo necessario per rifinire un videogame, e preferiamo aspettare qualche mese in più per goderci una Vice City più completa e con meno bug, senza ripetere gli errori di giochi come Cyberpunk 2077.

D’altra parte, avremo di che giocare. Nei primi 10 mesi del 2025 sono usciti, solo sulla piattaforma Steam (quindi solo PC), oltre 13.000 videogiochi, con una media di quasi 45 giochi al giorno. Pensate di lanciarvi nel business dei videogame? Prima però meglio guardare i dati di Gamalytic, sito che monitora le performance su Steam. Di questi 13.000 giochi, solo l’8% ha guadagnato più di 100.000 dollari, e oltre il 40% genera meno di 1.000 dollari. Quindi: un mercato gigantesco, che incassa complessivamente più di musica e cinema messi insieme, ma in cui meno di un titolo su dieci riesce a ottenere incassi dignitosi, e quasi metà non porta a casa praticamente nulla.

Non è quindi un caso che continuino ad arrivare brutte notizie dall’industria dei videogiochi. Questa settimana abbiamo scoperto che la giapponese Square Enix – quella di Final Fantasy, per intenderci – ha avviato le procedure per ridurre, nuovamente, il numero di dipendenti, soprattutto in Europa e USA. E non è nemmeno una sorpresa scoprire che la stessa Square Enix aveva recentemente annunciato (trovate il report qui) di voler affidare il debugging dei propri giochi «almeno al 70%» alle IA generative entro il 2027, ovvero parenti strette di ChatGPT e soci.

Passiamo ai giochi in uscita questa settimana. Gran periodo per gli appassionati di strategia, con l’arrivo di Europa Universalis V: praticamente il «simulatore di storia» che permette al giocatore di guidare un regno europeo dalla fine del Medioevo fino all’alba dell’età contemporanea. Come leader di Francia, Germania o Croazia potrete cambiare il corso della Storia, conquistare e difendere territori, creare alleanze e reti commerciali, investire in avanzamenti tecnologici, il tutto in modo incredibilmente realistico e completo. È disponibile solo su PC. Completissimo, ma per divertirsi bisogna «studiare» e imparare bene le sue meccaniche.

Vae victis! Arriva anche un altro «big» degli strategici gestionali, quei giochi in cui più che combattere si costruisce e si amministra. Anno 117: Pax Romana di Ubisoft porta il franchise (conosciuto per i capitoli ambientati nel medioevo) nel periodo d’oro dell’Impero romano. In questo caso, il gioco di strategia è disponibile anche su PlayStation 5 e Xbox, oltre che su PC.

In settimana arriva anche uno dei titoli più attesi dell’anno: Call of Duty: Black Ops 7. Da una parte segna il vero debutto del franchise in casa Microsoft, dopo l’acquisizione miliardaria di Activision/Blizzard, e per questo sarà incluso nell’abbonamento Premium di Game Pass, il servizio «all you can play» del gigante americano. Dall’altra, sarà interessante vedere le sue performance dopo il lancio particolarmente riuscito del suo concorrente diretto, quel Battlefield 6 che è piaciuto moltissimo (anche a noi!). Appuntamento per il 14 novembre!

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