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Per mettere le mani su Activision, Microsoft si rivolge a Ubisoft

Colpo di scena nell'affare miliardario: il gigante di Redmond ha annunciato oggi di essere disposto a concedere i diritti di pubblicazione sul mercato del cloud gaming all'azienda francese: ciò potrebbe placare le autorità di regolamentazione sulla questione del monopolio
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Red. Online
22.08.2023 11:00

Colpo di scena nel mondo dove grandi aziende e videogiochi si incontrano. Microsoft, che da anni tenta di finalizzare l'acquisizione di Activision Blizzard, ha proposto oggi un nuovo accordo con il quale aggirare, una volta per tutte, i timori diffusi — fra autorità e concorrenza, soprattutto in casa Sony — che l'affare porti a un monopolio. Nel Regno Unito, dove si sta svolgendo la più recente battaglia, oggi l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Competition and Markets Authority, CMA) ha annunciato un ordine definitivo che impedisce il completamento dell'accordo originale. Troppi i timori, fra gli altri, che le nozze del gigante di Redmond con il publisher americano potessero soffocare l'innovazione nell'emergente mercato del cloud gaming. Tuttavia, la CMA ha specificato che indagherà su una nuova proposta promossa da Microsoft e Activision.

Nel tentativo di placare le autorità di regolamentazione, le due aziende hanno infatti fatto sapere di aver modificato l'accordo da 68,7 miliardi di dollari (circa 60,3 miliardi di franchi): Microsoft trasferirà a una concorrente, la francese Ubisoft, i diritti di pubblicazione dei titoli Activision Blizzard sul mercato del cloud gaming.

Addio alle esclusive

Ecco i dettagli: «Per rispondere alle preoccupazioni sollevate dall'Autorità britannica per la concorrenza e il mercato in merito all'impatto dell'acquisizione proposta sullo streaming dei giochi cloud, stiamo ristrutturando la transazione per acquisire una serie più ristretta di diritti», si legge in un comunicato pubblicato da Microsoft in cui a parlare è il vicepresidente Brad Smith. «Questo include l'esecuzione di un accordo che entrerà in vigore alla chiusura della fusione e che trasferirà i diritti di streaming cloud per tutti i giochi per PC e console di Activision Blizzard, attuali e nuovi, pubblicati nei prossimi 15 anni a Ubisoft Entertainment SA, un editore di giochi leader a livello mondiale. I diritti saranno perpetui».

Ma che cosa comporta questo cambiamento? In sostanza, se Microsoft concluderà l'accordo proposto, non sarà in grado di rilasciare i giochi di Activision Blizzard in esclusiva su Xbox Cloud Gaming. Né potrà controllare in esclusiva i termini di licenza dei giochi di Activision Blizzard sui servizi rivali. Insomma, cedendo a Ubisoft parte dei proprio diritti, Microsoft spera di movimentare il mercato quel tanto che basta per evitare le accuse di monopolio. Ma non è, questo, l'unico vantaggio della concessione. «Ubisoft compenserà Microsoft per i diritti di streaming cloud dei giochi di Activision Blizzard attraverso un pagamento una tantum e un meccanismo di prezzi all'ingrosso basato sul mercato, compresa un'opzione che supporta i prezzi in base all'utilizzo», spiega Smith. «Inoltre, Ubisoft avrà la possibilità di offrire i giochi di Activision Blizzard ai servizi di cloud gaming con sistemi operativi non Windows».

In Europa

Tutto ciò varrà per i mercati mondiali, escluso quello europeo. Già, perché qui le autorità di regolamentazione avevano già raggiunto un accordo con Microsoft per il cloud gaming: una licenza gratuita per i consumatori dei Paesi dell'UE consentirà loro di trasmettere in streaming tramite «qualsiasi servizio di cloud game streaming di loro scelta» tutti i giochi per PC e console attuali e futuri di Activision Blizzard per i quali dispongono di una licenza.  «L'accordo con Ubisoft è stato strutturato in modo da consentire a Microsoft di acquisire i diritti necessari per onorare pienamente gli obblighi legali assunti nei confronti della Commissione Europea, nonché gli obblighi contrattuali esistenti nei confronti di altri fornitori di servizi di streaming di giochi su cloud, tra cui Nvidia, Boosteroid, Ubitus e Nware», ha confermato Smith.

La reazione della CMA

In un comunicato la CMA britannica ha confermato che «l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, come inizialmente proposto, non può procedere». Ma, come anticipato, nuove indagini sono state aperte: «Microsoft ha notificato un accordo nuovo e ristrutturato, che è sostanzialmente diverso da quello proposto in precedenza. Prenderemo ora in considerazione questo accordo nell'ambito di una nuova indagine di fase 1». Ma le autorità britanniche sottolineano: «Non si tratta di un via libera. Valuteremo con attenzione e obiettività i dettagli del nuovo accordo e il suo impatto sulla concorrenza. Il nostro obiettivo non è cambiato: qualsiasi decisione futura su questo nuovo accordo garantirà che il mercato in crescita del cloud gaming continui a beneficiare di una concorrenza aperta ed efficace che promuove l'innovazione e la scelta».

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